I Sindaci di Mantova, Cremona, Bergamo, Brescia, si sono incontrati la scorsa settimana per concordare un impegno comune su alcuni aspetti strategici: quello politico, che si traduce in maggiore peso dell’area della Lombardia orientale nell’interlocuzione sia nei confronti della Regione che del Governo; quello dell’innovazione nella pubblica amministrazione; della progettazione europea; quello relativo alle questioni ambientali.
Durante l’incontro, i Sindaci delle quattro città lombarde hanno deciso di aprire nuovi ambiti di confronto e di lavoro comune, dove, oltre alle iniziative sul tema delle smart cities, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova lavoreranno insieme per scambiarsi buone pratiche volte a innovare i sistemi di fruizione del patrimonio artistico e museale, nonché per costruire una vera integrazione tra i rispettivi poli culturali. Continua altresì il lavoro e l’impegno congiunto in vista dell’appuntamento del 2017 con la Regione Gastronomica europea, che vedrà protagoniste proprio le quattro città e i rispettivi territori.
Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha sottolineato come la crescita del territorio debba passare attraverso la necessaria costituzione di una rete tra capoluoghi. “La nascita dell’area metropolitana di Milano – ha detto Gori – ci costringe e ci stimola ad acquistare peso politico collettivo, non per contrastarla, ma per interagire in forma cooperativa con un’area metropolitana che conta più di tre milioni di abitanti. Avere obiettivi condivisi può agevolare i nostri territori, non solo sul tavolo regionale e su quello nazionale, ma anche in un’ottica europea per superare i limiti di progetti troppo piccoli e poco interconnessi”. Proprio sul tema delle Aree Vaste e Zone Omogenee (argomento d’importanza strategica soprattutto per un territorio come Bergamo e Brescia che contano, insieme, oltre 500 Comuni) i Sindaci hanno avviato un confronto per individuare una posizione comune.