Il Governo ha stanziato 7,5 milioni per le Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna che si aggiungono ai 18,2 milioni già messi in campo dalla Regione con il Piano di riordino territoriale. Il totale segna 25,7 mln di contributi da destinare a 280 Comuni. La notizia arriva dall’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, durante un seminario promosso nell’ambito del ciclo d’incontri tematici per lo scambio delle best practice tra enti locali. Le risorse, previste dal decreto Rilancio, sono inserite nel pacchetto di contributi straordinari per il sostegno agli enti locali.
“La collaborazione tra Governo, Regione ed enti locali ha portato a un importante risultato: un’iniezione di fiducia per lo sviluppo del nostro territorio. Nella prima formulazione del Decreto del Governo – commenta l’assessore Calvano – le Unioni di Comuni non erano state prese in considerazione. Grazie al lavoro messo in campo dalla Regione, da Anci e da Ifel, è stato riconosciuto da parte del Governo, in fase di conversione, il ruolo delle Unioni con adeguati finanziamenti. Ora prosegue il nostro impegno affinché le Unioni siano adeguatamente considerate in tutti i provvedimenti per gli enti locali che lo Stato metterà in campo”.
La ripartizione per provincia dell’Emilia-Romagna destina: a Bologna 1.450.697 euro; a Forlì-Cesena 632.318 euro; a Ferrara 1.130.139 euro; a Modena 1.919.637 euro; a Piacenza 244.249 euro; a Parma 170.685 euro; a Ravenna 1.053.817 euro; a Reggio-Emilia 791.616 e a Rimini 85.979.