Nell’ambito dell’esame del decreto legge recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale (d.l. 16 luglio 2020, n. 76), all’esame del Parlamento, l’Autorità nazionale anticorruzione ha fatto pervenire alla commissione Lavori pubblici del Senato un documento contenente osservazioni e proposte di modifica sui vari profili di competenza.
Documento
Il Decreto Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 16 luglio 2020 (D.L. 16 luglio 2020, n. 76). Il provvedimento introduce un quadro di misure organiche volte a facilitare la ripresa economia del Paese dopo l’emergenza Covid. Il testo, che segue i decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio, interviene sulle semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia, sulla velocizzazione dei procedimenti amministrativi e l’eliminazione di adempimenti burocratici, nonché sulla ridefinizione delle responsabilità relative all’abuso di ufficio e al danno erariale, che rallenta molte procedure pubbliche. Introdotte anche semplificazioni per favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Per le attività di impresa, la green economy, la tutela ambientale, la banda ultralarga e lo sviluppo delle tecnologie emergenti, il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha previsto nel Decreto Semplificazioni un pacchetto di misure che mirano ad avviare un importante processo di sburocratizzazione del Paese, al fine di sostenere il sistema produttivo in questa fase di ripartenza dell’economia attraverso procedure più snelle e veloci.