Della legge approvata dal Consiglio regionale del Lazio beneficeranno 254 Comuni con meno di 5mila abitanti. Il nuovo provvedimento prevede interventi a favore elle nuove imprese, con agevolazioni tributarie in materia di Irap per cinque anni e per ulteriori tre periodi d’imposta a favore delle imprese costituite da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, da donne e da disoccupati di età inferiore a cinquant’anni. Per contrastare lo spopolamento sono previsti bonus natalità, una tantum. Allo scopo di favorire lo sviluppo economico e il ripopolamento dei piccoli comuni e agevolare la loro rigenerazione urbana é istituito, inoltre, il reddito di residenza attiva. Suddiviso in tre annualità, é destinato a coloro che intendano avviare un’attività imprenditoriale o recuperare, anche a fini abitativi, beni immobili appartenenti al patrimonio storico e culturale.
“I 254 piccoli Comuni del Lazio rappresentano oltre il 67% del totale ma, a causa del fenomeno dello spopolamento – ha sottolineato la consigliera, Francesca De Vito, oggi rappresentano solo l’8% della popolazione totale della nostra regione. Eppure custodiscono la maggior parte dei tesori e delle tradizioni del nostro Paese, sono un riferimento geografico per molti prodotti tipici, sono intrisi di storia e di cultura e non solo”.
“Questa legge – ha aggiunto il consigliere Rodolfo Lena, Presidente della Commissione regionale Affari Costituzionali ed Enti Locali – è il segnale concreto che la Regione Lazio vuole essere parte attiva nella salvaguardia dell’enorme patrimonio artistico, culturale e paesaggistico dei piccoli Comuni del Lazio e che intende promuovere lo sviluppo e l’attrattività turistica di queste meravigliose comunità per aiutare tutti gli amministratori che sono in prima linea, troppo spesso dimenticati. Da oggi non sarà più così”.