«A nome dei Comuni pugliesi ringraziamo Cassa Depositi e Prestiti per aver risposto positivamente alla richiesta congiunta di Anci e Upi, con una iniziativa di immediato sostegno agli enti locali, colpiti da una crisi di liquidità senza precedenti». Queste le parole chiare pronunciate da Domenico Vitto, presidente di Anci Puglia, per rappresentare la difficile situazione in cui versano i Comuni pugliesi e gli enti locali a livello nazionale, echeggiando in tal modo i reiterati appelli di Antonio Decaro, presidente dell’Anci: “Noi Sindaci siamo in prima linea da tre mesi, ce la mettiamo tutta, siamo stremati dalla gestione dell’emergenza e non vorremmo ora combattere le insidie della polemica politica. Ci piacerebbero meno dibattiti e più aiuti concreti. Non possiamo essere lasciati ancora una volta da soli. In cabina di regia abbiamo chiesto a Governo e Regioni di assicurarci la presenza di volontari dalle protezioni civili regionali per continuare le attività straordinarie che gli stessi volontari hanno fatto in questi mesi tenendo in piedi le nostre comunità. Il Governo ci ha proposto di individuarli attraverso un bando della protezione civile nazionale”.
“L’agevolazione approvata da CdP – aggiungeVitto – prevede la sospensione del pagamento delle quote in conto capitale da restituire nel 2020 per tutti i prestiti rinegoziati, in maniera semplificata; questo consente ai Comuni di liberare risorse finanziarie senza vincoli di destinazione, indispensabili per fronteggiare l’emergenza umanitaria in atto nelle proprie comunità. Positiva anche in prospettiva la riduzione delle rate future, per l’allungamento della durata di molti dei mutui esistenti. Accogliamo con soddisfazione questa operazione di alleggerimento del debito concessa da CdP, ma ribadiamo che i Comuni continuano a essere in grande sofferenza finanziaria. Servono risorse per salvare i bilanci, per garantire servizi primari alle comunità, per rispondere ai bisogni sociali generati dall’emergenza e alle nuove esigenze legate alla fase di ripartenza. Sarebbe importante un intervento urgente da parte del Governo – prosegue nel ragionamento il presidente di Anci Puglia – teso a prevedere una serie di dispositivi atti a consentire ai Comuni, l’anticipazione temporale di tutte le spettanze dovute dal Ministero dell’interno (non solo il FSC), una riduzione percentuale dell’accantonamento del FCDE, un utilizzo più ampio di avanzi di amministrazione, la concessione di liquidità aggiuntiva con oneri a carico dello Stato, il ristoro dei gettiti perduti, sulla base di quantificazioni condivise. In questa fase di ripartenza, inoltre, esprimiamo tutta la preoccupazione dei Sindaci chiamati a mantenere la sicurezza dei luoghi pubblici, oltremodo affollati a seguito delle aperture concesse dai Governi centrale e regionale. Non credo sia sufficiente il richiamo alla responsabilità individuale, i Comuni non riusciranno a gestire e a controllare i flussi di persone ed evitare gli assembramenti. Anche su questa questione – conclude Domenico Vitto – è indispensabile l’intervento urgente del Governo teso a disciplinare la situazione, per evitare una nuova emergenza sanitaria, per scongiurare una catastrofe immane per il Paese».