La Commissione di Bruxelles ha dato il via libera a uno stanziamento complessivo del valore di 9 miliardi per interventi a favore delle aziende da parte delle Regioni e di altri enti locali. “Il piano presentato dall’Italia – ha osservato la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager – consentirà a Regioni, Province autonome, enti locali e Camere di commercio di sostenere aziende di tutte le dimensioni, affinchè possano continuare a operare, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid-19, e aiutarle, così, a conservare i posti di lavoro”. Dello schema di aiuti potranno usufruire anche i lavoratori autonomi. Gli aiuti, secondo quanti si legge nella nota diffusa da Bruxelles, potranno essere utilizzati per sostenere attività direttamente correlate al Covid-19, come quelle per la ricerca del vaccino e la produzione di dispositivi medici, mascherine, medicinali e disinfettanti. Inoltre, rispettando i limiti fissati dalla Commissione, parallelamente alle diverse deroghe introdotte alle norme che vietano in tempi normali gli aiuti di Stato, Regioni ed enti locali potranno concedere alle aziende in difficoltà sussidi a fondo perduto, garanzie sui prestiti, sugli interessi legati ai prestiti e anche aiuti diretti per evitare licenziamenti.