La presentazione delle linee guida per allentare le restrizioni introdotte a seguito del Covid-19 “non è un segnale per togliere oggi le misure di contenimento, ma per fornire una cornice alle decisioni degli Stati membri. In generale raccomandiamo un approccio graduale. Ogni azione deve essere continuamente monitorata”. Queste le parole del presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, alla presentazione del documento preparato da Commissione e Consiglio europeo per la ripartenza dopo la paralisi da coronavirus.
Per quella che in Italia è stata ribattezzata la ‘fase 2’, ovvero la riapertura e l’inizio della convivenza con il Sars-Cov2, von der Leyen, a nome della Commissione, raccomanda un “approccio graduale” e invita a “monitorare costantemente” gli effetti di ogni misura per evitare nuove fiammate. In questo quadro, ha spiegato, “ora inizia un momento cruciale: se i Paesi, passo dopo passo, tolgono le restrizioni, sarà della massima importanza notificare” la Commissione e gli altri Stati. “Ad esempio, se si deciderà di aprire negozi in un solo Paese, non vorremmo che i cittadini attraversino i confini per andare a fare acquisti. Vogliamo evitare di dover riapplicare quelle misure che, poco a poco, adesso programmiamo di rimuovere”.
“Il commercio ha rallentato enormemente ovunque nel mondo. I governi usano tutti i mezzi disponibili per rafforzare i sistemi sanitari e sostenere le aziende e i lavoratori indipendenti. Tutto questo ha un costo gigantesco. Le azioni prese finora rappresentano nell’Ue quasi tremila miliardi di euro, e altre misure arriveranno, come dimostra risultato dell’Eurogruppo della settimana scorsa”.
“L’Europa ha bisogno di un nuovo piano Marshall. Avremo bisogno di ingenti investimenti pubblici e privati, per ricostruire l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La chiave di questo è un nuovo, potente bilancio pluriennale dell’Ue. Il prossimo bilancio Ue – sottolinea – dovrà distinguersi dagli altri, perché dovrà dare la risposta europea alla crisi del coronavirus”.
La strategia europea per la ripresa deve avere come priorità la “riparazione del mercato unico europeo” e lo “sviluppo di un’imponente strategia d’investimento“. Ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, alla presentazione del la road map per l’uscita dalle restrizioni per il Covid 19virus. “Il mercato unico è un bene comune Ue, è il cuore pulsante dello sviluppo europeo e della capacità di coesione sociale. E’ stato danneggiato e colpito dalle decisioni prese” dai Paesi membri per ragioni sanitarie.
“Le priorità del digitale ed il green deal possono essere il pilastro della ripresa economica” europea. Michel ha ribadito che il prossimo bilancio pluriennale Ue sarà un nuovo piano Marshall, evidenziando che al prossimo Consiglio europeo si cercherà di fare “un po’ più chiarezza” sulle cifre dell’impatto economico della crisi, perché le cifre “non sono ancora stabili”.