AGGIORNAMENTO ORE 12.54 (include i dati di ieri, 14 aprile)
Martedì 14 aprile sono stati eseguiti controlli su 265.131 persone e su 97.598 attività o esercizi commerciali.
Contestate 9.554 sanzioni amministrative, 53 denunce per falsa dichiarazione o attestazione, 8 denunce per non aver osservato le limitazioni della quarantena.Le sanzioni ai titolari di attività o esercizi commerciali sono state 110, 35 i provvedimenti di chiusura.
Dall’11 marzo al 13 aprile 2020, sono state controllate 7.493.702 persone e 2.991.539 attività o esercizi commerciali.
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Le Forze di polizia, nella giornata del 13 aprile (Pasquetta), hanno proseguito a presidiare il territorio, per scongiurare spostamenti non giustificati e sanzionare attività non autorizzate.
Le verifiche sono state eseguite su 252.148 persone e su 62.391 attività o esercizi commerciali.
Le persone sanzionate sono state 16.545 e 88 sono state denunciate per falsa dichiarazione o attestazione, 29 per non aver osservato il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione perché positive al virus. Le sanzioni ai titolari di attività o esercizi commerciali sono state 146, 63 i provvedimenti di chiusura.
È on line il report sui controlli effettuati nel corso delle festività, dal 10 al 13 aprile, con oltre 1 milione di persone controllate e 300mila attività o esercizi commerciali verificati.
Salgono così nel complesso, dall’11 marzo al 13 aprile 2020, a 7.228.571 le persone controllate e 2.893.941 le attività.
«I cittadini hanno offerto una grande prova di maturità e di responsabilità» ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, rimarcando che «Occorre ora proseguire su questa strada per non vanificare tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi».
«Un forte ringraziamento deve essere rivolto a tutto il personale delle forze di polizia, delle forze armate e delle polizie locali» ha concluso «La loro azione si è distinta per il profondo spirito di umanità ed equilibrio e la vicinanza manifestata, in ogni occasione, alle persone più deboli e vulnerabili in questa gravissima emergenza sanitaria».
Fonte: Ministero dell’Interno