Il finanziamento è rivolto agli Enti locali proprietari di immobili pubblici adibiti ad uso scolastico censiti nell’Anagrafe nazionale dedicata. Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitane e Province avranno tempo fino al 29 novembre per candidarsi e chiedere contributi per la progettazione. “Il bando destinato alla prevenzione di crolli conferma la priorità del tema sicurezza, già indicata tra le linee programmatiche appena presentate – ha detto il titolare dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti – La sicurezza nelle scuole è una delle parole d’ordine, la prima, cui ispiro la mia azione, è una priorità assoluta per garantire l’effettività del diritto allo studio e per innalzare la qualità della didattica che non può prescindere dalle strutture e dagli ambienti di apprendimento. Da subito, sull’edilizia scolastica ho chiesto la costituzione di una task-force per supportare gli Enti locali, anche nel coordinamento di appalti, gare e ricostruzione degli edifici scolastici”.
“Una delle maggiori ragioni di insicurezza delle nostre scuole – ha sottolineato il viceministro all’Istruzione Anna Ascani – è il crollo di intonaco dai soffitti: tra settembre 2018 e luglio 2019 Cittadinanzattiva ha registrato un crollo ogni tre giorni, mai così tanti dal 2013. Questo Piano straordinario, al quale destiniamo 65,9 milioni, servirà a conoscere in maniera puntuale lo stato in cui versano i nostri edifici e a mettere a disposizione risorse necessarie per intervenire su ciò che non va. Prima che sia troppo tardi. Non è ammissibile che uno studente non si senta al sicuro in classe. Non è accettabile che le famiglie che affidano i propri figli a un’istituzione scolastica si debbano preoccupare per la loro incolumità. Stiamo facendo un investimento importante, dando un sostegno prezioso agli Enti locali. Continueremo a impegnarci per rendere la scuola un luogo sicuro, di crescita e futuro”.
Per le verifiche strutturali da effettuare nelle scuole sono disponibili complessivamente 40 milioni di euro. E’ inoltre prevista una quota ulteriore pari a 25,9 milioni di euro da assegnare successivamente per gli interventi urgenti di messa in sicurezza che dovessero rendersi necessari all’esito delle indagini sui solai e i controsoffitti. Il 30 per cento delle risorse da assegnare attraverso la procedura è riservato a Città Metropolitane e Province mentre la restante percentuale è a favore dei Comuni o delle Unioni di Comuni. Gli Enti Locali potranno presentare la propria candidatura entro le ore 15 del 29 novembre 2019. Le proposte saranno selezionate in base alla vetustà degli immobili con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970; alla zona di ubicazione (se a rischio sismico); popolazione scolastica coinvolta, tipologia costruttiva dei solai; assenza di finanziamento negli ultimi cinque anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche.