La valorizzazione dei ‘Piccoli Comuni’, il 54% del territorio nazionale, passa da politiche che consentano di rafforzare i servizi ai cittadini e di rilanciare l’occupazione locale, contrastando il disagio insediativo e sviluppando azioni concrete con cui favorire il ‘Controesodo’, a partire dai territori periferici che costituiscono pur sempre la gran parte della Penisola. Sarà questo il motivo conduttore di “Noi siamo piccoli ma….facciamo grande l’Italia”, XIX conferenza nazionale Anci dei piccoli Comuni che si terrà il 5 luglio e il 6 luglio a Gornate Olona (Varese).
“I piccoli Comuni sono la storia stessa del nostro Paese – spiega il presidente dell’Anci Antonio Decaro che sarà a Gornate Olona durante la giornata di venerdì -. Una storia non da ricordare sui libri, ma da difendere e da rivendicare con orgoglio per richiamare all’attenzione dell’agenda nazionale i diritti che i circa 5000 piccoli comuni del nostro Paese hanno e la grande opportunità che possono rappresentare per l’Italia. Per questo, durante i lavori dell’assemblea intendiamo definire un’agenda di priorità, da presentare all’attenzione del Governo, che parta dal tema del ripopolamento, attraverso iniziative capaci di generare occupazione ed economia. Perché se è vero che legge Realacci, ha rappresentato un passaggio fondamentale riconoscendo la specificità dei piccoli Comuni, oggi chiediamo risorse e procedure semplificate per l’erogazione dei contributi nonché la titolarità e la possibilità di investirle sui territori. Dignità e adeguati riconoscimenti per gli amministratori locali, affinché il ruolo del sindaco non sia più, come oggi accade, quello di un volontario civico e per scongiurare quanto sta già accadendo in alcune realtà d’Italia che nessuno si voglia più candidare a svolgere quello è infondo è il mestiere più bello del mondo”.
L’intervento del Coordinatore Anci Piccoli Comuni Massimo Castelli
Materiali, la logistica e il programma dell’evento
“Dobbiamo ridare dignità agli amministratori locali, attraverso la corresponsione di indennità adeguate e, più in generale, con il riordino del loro status complessivo, per consentire una migliore gestione dei servizi sui territori. Se non si cambia questa situazione a regime, corriamo il rischio di avere i Comuni ma senza più gli amministratori per gestirli”. Lo sottolinea Massimo Castelli, coordinatore nazionale Piccoli Comuni Anci, indicando uno dei temi che animeranno il dibattito “Durante la conferenza – aggiunge – ci riproponiamo di affrontare diversi temi che stanno a cuore a tutti gli amministratori dei piccoli enti: dallo spopolamento, all’abbandono dei territori fino alla mancanza di politiche nazionali mirate per le aree periferiche”. Ma per Castelli l’appuntamento di Gornate Olona sarà “anche una grande occasione per tutti i sindaci per esserci e dire la loro sui tantissimi problemi che ci affliggono tutti i giorni”.
“Noi rappresentiamo una parte importante del Paese”, ribadisce il coordinatore Anci. “Siamo piccoli Comuni, solo come abitanti, ma grandi perché facciamo grande l’Italia, perché amministriamo il 54% del territorio nazionale e rispondiamo alle esigenze di 10 milioni di cittadini nelle aree più difficili del nostro Paese. Siamo i custodi di 166.140 kmq di territorio nazionale, montano, rurale, collinare, lacustre, marino, con tutto ciò che esprime come identità, storia, cultura, tradizioni, tipicità, risorse naturali”, conclude Castelli.
I lavori dell’Assemblea, aperti da Michel Marchi, coordinatore dei piccoli Comuni Anci Lombardia, ruoteranno attorno a tre tavole rotonde: la prima dedicata all’Agenda Controesodo, azioni per contrastare lo spopolamento dei territori periferici; al centro della seconda tavola rotonda vi sarà un tema chiave per i piccoli Comuni, quello delle gestioni associate, con i sindaci protagonisti dei nuovi assetti del territorio; mentre l’ultima sarà dedicata alle Tipicità ed alle economie locali. Uno spazio informativo sarà anche dedicato al tema dei piccoli Comuni in Europa con la promozione dei gemellaggi tra le città europee. Nella giornata di venerdì interverranno, tra gli altri, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e il sottosegretario all’Interno Stefano Candiani.
Nella due giorni Anci è prevista la partecipazione di numerosi sindaci ed amministratori di piccoli centri: fra gli altri, il vice presidente vicario di Anci Roberto Pella, il coordinatore nazionale Anci dei piccoli Comuni Massimo Castelli (la lettera di invito ai sindaci), il vice presidente e delegato alle Aree Interne Matteo Bianchi, il presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco e il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Lecco Virginio Brivio. Chiuderà i lavori della prima giornata dell’Assemblea il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro.
La seconda giornata di lavori sarà, invece, dedicata ad un seminario formativo che Anci e Ifel riserveranno ai rappresentanti dei piccoli Comuni. Al centro della giornata ci saranno le novità normative in materia di finanza locale alla luce dei Decreti legge ‘Sblocca cantieri’ e ‘Crescita’, oltre che un’informativa sulle linee guida in materia di gestioni associate e semplificazioni normative.Gli amministratori interessati potranno iscriversi mandando una mail al seguente indirizzo : eventi@anci.it