Erano 136, domenica 9 giugno, i comuni al ballottaggio delle elezioni comunali del 26 maggio scorso, 134 dei quali di regioni a statuto ordinario, 2 di regione a statuto speciale.
Il saldo delle elezioni nei 186 Comuni italiani con più di 15mila abitanti (dati Youtrend) sorride alla Lega e ai suoi alleati, mentre il Partito democratico tiene ma sconta perdite pesanti: un simbolo su tutte quella di Ferrara. Ai ballottaggi è pareggio (7 a 7) ma anche qua i dem partivano in vantaggio 9 a 4. Il M5s vince a Campobasso ma il saldo è negativo: -3, complici le perdite di Livorno e Avellino.
Dopo 69 anni il centrosinistra perde la guida di Ferrara dove è stato eletto il sindaco leghista Alan Fabbri. Passa al centrodestra anche Forlì, ma il centrosinistra tiene a Cremona, Prato, Reggio Emilia, Cesena, Rovigo e Verbania e recupera Livorno e, con una lista civica, ad Avellino (che erano governate dal M5S).
Il centrodestra, oltre a Ferrara e Forlì, vince a Potenza, Ascoli Piceno, Vercelli, Biella e Foggia. Il Movimento 5 Stelle vince a Campobasso, l’unico capoluogo di provincia dove era impegnato in questa tornata di ballottaggi. L’affluenza alle urne è stata al di sotto delle previsioni col 52,1%, facendo registrare un crollo del 16% rispetto al primo turno delle amministrative.