L’economia circolare, secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, “è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera».
L’economia circolare è dunque un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro. Nell’economia lineare, invece, terminato il consumo termina anche il ciclo del prodotto che diventa rifiuto, costringendo la catena economica a riprendere continuamente lo stesso schema: estrazione, produzione, consumo, smaltimento”
In tale contesto la Giunta di Regione Lombardia ha approvato una delibera che stanzia, insieme a Unioncamere Lombardia, due milioni di euro a sostegno di progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti derivanti dai cicli produttivi. L’importo è così suddiviso: 1.000.000 di euro a carico della Regione (Assessorati a Sviluppo economico e Ambiente) e 1.000.000 di euro a carico delle Camere di Commercio, attraverso Unioncamere.
“Questo è un tema di cui si dibatte – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzonli – Com’è nella tradizione del buon governo di Regione Lombardia noi traduciamo questo concetto di economia circolare nella realtà. Le nostre imprese, per essere competitive, devono continuamente poter aggiornarsi e innovarsi nell’ottica di una sostenibilità sempre più applicata”. “L’economia circolare rappresenta una leva di sviluppo importante per la nostra regione e questa delibera rappresenta un’opportunità per offrire ulteriore impulso a una produzione sempre più green – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo – Regione Lombardia inoltre ha dato vita all’Osservatorio per l’economia circolare e la transizione energetica. Vogliamo poter cogliere le sfide globali, anche sotto il profilo economico attraverso nuovi sistemi di consumo e modelli di sviluppo”.
L’iniziativa è finalizzata a promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il rispetto ai mercati in ottica di economia circolare attraverso il sostegno a progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e all’Eco-design ovvero a progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto. Al Bando potranno partecipare le micro, piccole e medie imprese in forma singola o in aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera; all’aggregazione può prendere parte anche una grande impresa, che non può essere beneficiaria del contributo.
Gli ambiti di intervento vanno dall’innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riuso dei materiali; alla progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera produttiva. Sostegno anche alla sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti e il miglioramento della loro riciclabilità e all’implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.