Il progetto di una ferrovia che si inerpicasse sui fianchi dell’Etna fino a Bronte ha una storia antichissima: prese addirittura le mosse dalla circolare emanata il 20 settembre 1870 dal presidente della “commissione provinciale per lo studio di linee ferroviarie della provincia di Catania”, Salvatore Majorana-Calatabiano, con i preliminari per la creazione di un consorzio tra i comuni interessati ad una ferrovia che partendo dalla stazione di Bicocca salisse per Paternò, Licodia, Biancavilla e Adernò fino a Bronte.
Con il piano approvato ieri si delinea la fine di una storia ventennale, cominciata già nel periodo 2000-2006, quando arrivarono i primi finanziamenti europei per la costruzione della linea ferroviaria Circumetnea. Si completa, dunque, il “grande progetto” della linea ferroviaria Circumetnea di Catania, che ha ottenuto lo stanziamento di oltre 358 milioni di euro di fondi Ue per la costruzione di quasi 7 km di rotaie, otto nuove stazioni e l’acquisto di nuovi treni, che consentiranno di arrivare direttamente in aeroporto dal centro città. Lo ha annunciato la Commissione europea, che ha incluso il progetto siciliano fra i 25 svelati oggi per un valore di 4 miliardi di euro, che raddoppiano se a questi si aggiunge il cofinanziamento nazionale. I 6,8 km della nuova linea ferroviaria saranno sotterranei e, nelle intenzioni della Commissione, serviranno a “ridurre la congestione delle strade, le emissioni di CO2 e di altri inquinanti atmosferici, l’inquinamento sonoro e gli incidenti stradali, promuovendo un modello di trasporto intermodale e migliorando l’efficienza della rete ferroviaria”. Il valore totale del progetto è di 611,6 milioni di euro.
Oggi la parte funzionante della metropolitana permette di arrivare fino a Piazza Stesicoro. Sono cominciati i lavori fino a piazza Palestro “ma sono previste solo le opere civili. Con questo nuovo finanziamento riusciremo a collocare i binari e le attrezzature necessarie, e a realizzare il tratto mancante fino all’aeroporto”, spiega l’assessore ai trasporti della Regione Sicilia Marco Falcone, presente a Bruxelles per l’annuncio dell’approvazione del ‘grande progettò insieme al sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Questa opera permetterà di fare un salto di qualità alla città di Catania – sottolinea Falcone – oggi c’è una grande sinergia fra il governo regionale, quello di Catania e la Commissione europea. Abbiamo un orizzonte temporale di 5 anni per realizzare quest’opera, siamo convinti che finiremo in anticipo rispetto al 2025”.
“Quella di oggi è una notizia che aspettavamo da tanto tempo, era l’ultimo passo di un percorso qualificante rappresentato dall’infrastruttura più importante per il nostro territorio”, dichiara il sindaco Pogliese. “Proprio la mancanza del collegamento con l’aeroporto, nonostante questo abbia 10 milioni di passeggeri l’anno, aveva determinato per quest’ultimo l’esclusione dalle grandi reti di trasporto europee Ten-T”, evidenzia il primo cittadino, “certamente questo è un progetto con radici antiche, durante la sua realizzazione si sono alternate varie amministrazioni. Nessuno deve ascrivere a se stesso il merito definitivo. Credo che sia la vittoria di tutta la città grazie a una sinergia con tutte le istituzioni che hanno collaborato, in primis la Regione siciliana”.