Si è riunito ieri il tavolo tecnico-politico per la stesura delle linee guida del Testo Unico degli enti Locali, presieduto dal Sottosegretario del ministero dell’Interno Stefano Candiani. Dopo un lavoro di sintesi delle posizioni espresse da Anci e Upi nelle scorse settimane, sono state approvate le linee guida sulla semplificazione degli oneri per la gestione amministrativa degli enti locali. Tra i punti: la differenziazione degli obblighi tra enti locali di grande e piccola dimensione, l’accelerazione della transizione digitale e la razionalizzazione degli adempimenti informativi e delle banche dati esistenti.
“Questo è un nuovo punto di arrivo, da consegnare poi al Legislatore, su cui articolare la modifica del Testo Unico degli Enti Locali per garantire un alleggerimento di oneri e incombenze che negli anni si sono sovrapposti, spesso in maniera incoerente rispetto alla capacità degli stessi Comuni, specie i più piccoli, di farvi fronte”, dichiara il Sottosegretario Candiani.
Il Tavolo ha poi iniziato la discussione sul tema delle Città Metropolitane e delle Province. “Si è trovata ulteriore conferma sulla necessità di differenziare le funzioni e il ruolo istituzionale dei due enti rispetto al territorio e ai Comuni – fa sapere Candiani – superando l’eccessiva frammentazione determinata oggi da innumerevoli ambiti territoriali che si sono costituiti successivamente alla riforma Delrio. Una frammentazione che ha portato a un sostanziale fermo delle attività e della gestione dei servizi. Occorre ancora condivisione e bisogna – inoltre – mettere a fuoco le funzioni, ma appare evidente che si può superare l’attuale stato di torpore nel quale sono cadute Province e Città metropolitane disegnando ex novo i confini delle rispettive competenze e degli organismi di governo”.
Alla riunione di ieri sono intervenuti i rappresentanti di Anci, Upi, delle Regioni, i vertici del Gabinetto del Ministro e del Dipartimento Affari interni e territoriali.