Svolgere lavori socialmente utili in cambio di sconti ed esenzioni sui tributi: è il principio alla base del nuovo registro del baratto amministrativo, istituito dalla giunta regionale Ligure e già in vigore dopo il passaggio in consiglio dello scorso novembre.
Il baratto amministrativo è stato introdotto dal decreto “Sblocca Italia” del 2014 e consente ai cittadini bisognosi di pagare tasse e in generale debiti con il fisco attraverso il proprio lavoro fino alla compensazione di quanto dovuto. Gli interventi possono riguardare pulizia, manutenzione e abbellimento aree verdi, piazze, strade, valorizzazione di zone limitate del territorio, ecc. Il decreto lascia margini molto elastici ai comuni che possono definire autonomamente criteri e condizioni per la realizzazione degli interventi che possono essere presentati sia da singoli cittadini che associati.
“E’ un passo importante: con questo strumento potremo rispondere alle esigenze di molte persone. Siamo stati in grado di procedere tempestivamente: a novembre abbiamo approvato all’unanimità la delibera di adozione dello strumento del Baratto Amministrativo e oggi procediamo con la creazione dell’Albo. Ci tengo molto a ringraziare il consigliere Giovanni De Paoli che ha proposto questo strumento, fatto proprio da tutta la Giunta”. Da subito, quindi, come spiega l’assessore Mai, gli enti territoriali potranno aderire allo strumento che consente riduzioni o esenzioni a specifici tributi, per un periodo di tempo limitato e definito, in cambio di progetti di pubblica utilità. “Ogni singolo ente territoriale – prosegue Mai – potrà iscriversi all’Albo presso la Regione Liguria e definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di contratti di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da singoli cittadini o associati”.
In relazione alla tipologia degli interventi, gli enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attività svolta. “Si tratta di interventi utili alla comunità e al territorio – prosegue l’assessore – e potranno essere svolte diverse forme di lavoro: i contratti possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade, nonché la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati. Con questo strumento – conclude – diamo una risposta concreta ai cittadini e al territorio. Chi avrà bisogno di superare un momento di difficoltà, potrà farlo tramite un’azione concreta di aiuto alla propria comunità e al territorio in cui vive”. La legge prevede anche che la Regione Liguria conceda contributi ai Comuni che attuano il Baratto Amministrativo in modo da permettere loro di avviare progetti importanti come il recupero e la cura del territorio, dando altresì la possibilità ai propri cittadini di sgravarsi in caso di debito con la pubblica amministrazione.