L’obiettivo è quello di puntare sulla mobilità sostenibile a zero emissioni lungo tutta l’Italia incentivando lo sviluppo delle reti ciclabili urbane ed extra urbane. I fondi saranno dati in co-finanziamento a Regioni e Comuni
Degli stanziamenti ha parlato ieri a Roma il titolare dell’Ambiente Sergio Costa sottolineando anche l’importanza di un sistema di bike sharing capace di integrare differenti sistemi di mobilità su ferro e su gomma.
Molte nostre città sono caotiche e inquinate a causa di una mobilità sbilanciata sull’uso dell’auto privata. In questi ultimi anni, però, un gran numero di amministrazioni pubbliche stanno lavorando con coraggio e determinazione per dare diversa impronta ad un nuovo modello di mobilità. E a crescere è anche la sensibilità dei cittadini che guardano con interesse a diversi stili di vita, per un nuovo approccio agli spostamenti quotidiani in bicicletta.
I progetti per le città, già finanziati da parte del Ministero dell’Ambiente e degli altri dicasteri competenti, in partnership con le Regioni e i Comuni, sono oltre ottanta e molti altri sono in via di finanziamento. Si tratta di progetti che fanno parte di un più ampio “Piano generale della mobilità ciclistica”.
“Vogliamo dare piena attuazione al Piano perché per il Ministero dell’Ambiente e per il Governo l’uso della bicicletta non è soltanto un auspicio” – ha annunciato il ministro Costa – “500 milioni di euro saranno destinati, in co-finanziamento con le Regioni e i Comuni, per la realizzazione di piste ciclabili, bike sharing e ciclovie. Sono già stati approvati 10 progetti di ciclovie, da quella degli Appennini a quella della Magna Grecia al Grab. Percorsi sostenibili che legano l’Italia a emissioni zero”. “Preservare – ha continuato Costa – e rendere ancora più appetitosi i parchi e le aree marine protette del nostro Paese, territori splendidi da visitare anche in bicicletta, e farne entrare altri nel guinness delle bellezze naturalistiche, è un altro nostro obiettivo Entro l’estate emaneremo alcuni bandi per diverse iniziative nei parchi, da godere in modo slow, ecocompatibile e all’insegna del plastic free, come avviene già nel Parco nazionale del Cilento, modello che mi auguro venga presto seguito dagli altri parchi e orgoglio nazionale che esporteremo tra due giorni a Oslo, dove inaugureremo la prima ambasciata italiana all’estero plastic free”.