Il Ministero per lo Sviluppo economico ha pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei luoghi di crisi industriale non complessa della Calabria e per l’area di crisi complessa di Gela. Vi sono specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale con impatto sull’intera politica industriale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale. Aree che presentano criticità di una o più aziende di grande o media dimensione con effetti sull’indotto, oppure grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione sul territorio. Nascono da qui le politiche e i programmi per la reindustrializzazione e la riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla recessione mediante la stipula di appositi accordi di programma di adozione dei cosiddetti Progetti di riconversione e riqualificazione industriale.
Questi ultimi promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l’utilizzo di tutti i regimi d’aiuto disponibili, investimenti produttivi (spesso a carattere innovativo) con conseguente riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale, l’efficientamento energetico dei siti e la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.
Per l’area calabrese il Mise ha stanziato quasi 6 milioni di euro, mentre la Regione Calabria ne cofinanzierà più di 4. Ed è proprio la Regione che ha anche deliberato l’atto di indirizzo rivolto alla stipula di un apposito addendum all’accordo per l’ampliamento della dotazione finanziaria disponibile con l’apertura di una procedura a sportello volta alla selezione delle iniziative imprenditoriali. Le agevolazioni sono il frutto degli accordi di programma che uniscono le risorse finanziarie dei bilanci di istituzioni diverse (Ministeri, Agenzie nazionali, Enti locali, Invitalia) e sono finalizzate all’attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di imprese ricadenti in vari comuni.
Per la realizzazione degli interventi a Gela è stato poi previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro a valere, in parte, sulle risorse comunitarie del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 e 10 milioni a valere sul Piano azione coesione – Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Sicilia. L’avviso richiama la normativa di riferimento, approfondisce le specifiche caratteristiche delle iniziative imprenditoriali ammissibili, le risorse finanziarie disponibili, gli obblighi dei soggetti beneficiari e le agevolazioni concedibili. Vengono indicati, inoltre, i termini per la presentazione delle domande di finanziamento con i relativi criteri di valutazione. Le domande di agevolazione dovranno essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali. Potranno altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili.
Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o piani di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione oppure di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto dell’iniziativa d’investimento. Il Mise sottolinea che le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere programmi con spese ammissibili di importo non inferiore 1.500.000 euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale apporto diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento Ue n. 651/2014. Per il rilancio delle attività imprenditoriali e per la salvaguardia dei livelli occupazionali nelle aree di crisi industriale, le domande potranno essere presentate a Invitalia dal 15 marzo (ore 12.00) al 14 maggio 2019.