Il Comune di Venezia ha dato il placet alla delibera sul Regolamento per l’istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con qualsiasi vettore, alla città e alle altre isole minori della Laguna. La delibera verrà ora inviata alle commissioni competenti e, in seguito, al Consiglio comunale per la sua discussione e votazione. Il ticket riguarderà solo i visitatori giornalieri e sarà alternativo all’attuale imposta di soggiorno pagata da chi pernotta in hotel. La disposizione prevede un importo di 3 euro per tutto il 2019. Dal prossimo anno invece entrerà in vigore il tariffario definitivo, che comprende un pagamento base di 6 euro, per salire a 8 euro nelle giornate da bollino rosso e a 10 in quelle da bollino nero, ridiscendendo poi a 3 euro nei giorni di scarso afflusso turistico.
Sono esonerati dal pagamento i cittadini residenti, quelli della città metropolitana e dell’intera regione, nonché lavoratori, studenti e familiari dei residenti, oltre naturalmente ai turisti che alloggiano in città e che quindi pagano la relativa tassa di soggiorno. Per i trasgressori sono previste multe da 100 a 450 euro. Per limitare l’afflusso delle auto private, inoltre, che non sono considerate “vettori” e quindi non contemplate dal testo di legge, entra altresì in funzione la zona a traffico limitato compresa tra il Ponte della Libertà e Piazzale Roma.
Il contributo servirà a ridurre gli extra costi ordinari di Venezia per la sua specificità, come, ad esempio, le operazioni di pulizia e asporto rifiuti, le manutenzioni tipiche, come quelle dei masegni (pavimentazione), delle rive, dei ponti, del proprio patrimonio. Per definire le modalità operative del Regolamento è prevista la costituzione di un “Osservatorio”, per avviare un confronto continuo e diretto con tutte le categorie economiche e sociali e monitorare gli effetti a breve e medio termine, in un’ottica di coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha avuto parole di apprezzamento per quanto annunciato dal Sindaco, Luigi Brugnaro, in merito alle tipologie di esenzione dalla cosiddetta tassa di sbarco per entrare a Venezia, tra cui quella per chi risiede in Veneto, come aveva sollecitato lo stesso governatore. “Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per aver confermato ancora una volta la volontà e l’attenzione per i veneti, come avevo richiesto – ha dichiarato Zaia -. Noi siamo a disposizione. E’ una partita che assolutamente mi vede al fianco del sindaco di Venezia per quella che è una nuova sfida”. “Per me – ha aggiunto il governatore – era fondamentale che i veneti, come ha ora ribadito anche Brugnaro, fossero esonerati da questa tassa, perché visitare Venezia non è solo visitare la città che è patrimonio dell’umanità, un museo a cielo aperto e un valore mondiale, ma è anche il capoluogo della nostra regione. Quando i veneti pensano a Venezia pensano a questo, alla città che il simbolo della storia regionale”.