Il Comune di San Lazzaro di Savena intende promuovere l’imprenditoria femminile facilitando la nascita e lo sviluppo di start up innovative a maggioranza femminile.
Lo scopo è quello di rafforzare il tessuto imprenditoriale, incentivando progetti innovativi che possano contribuire a migliorare la competitività del territorio, e arricchire le attività economiche locali di nuove competenze che valorizzino esperienze, idee e talenti.
Per facilitare lo svolgimento delle attività il Comune intende mettere a disposizione delle imprese femminili, che presentino caratteristiche di innovazione, fattibilità, sostenibilità finanziaria e compatibilità con le attività svolte, i locali siti in via dei Gelsi n. 2, per complessivi 300 mq.
La scadenza per la partecipazione a N.I.L.D.E. Nuova Impresa Libera Donne Eccezionali, è fissata al 25 febbraio alle 12.30.
“Abbiamo ristrutturato un luogo che era abbandonato – dichiara sul profilo FB il sindaco Isabella Conti – , e lo abbiamo riempito di futuro, di donne eccezionali, imprenditrici, lavoratrici, madri, sorelle, figlie e mogli. A marzo dello scorso anno abbiamo fatto formazione a oltre 30 donne affinché potessero sviluppare la propria idea imprenditoriale, il comune e mette a disposizione spazi per ufficio gratuitamente per i primi due anni. Abbiamo terminato la riqualificazione di tutti gli spazi, ora abbiamo dunque nuovi posti da assegnare, attraverso un bando aperto anche alle partite iva e non solo alle società“.
“Abbiamo recentemente elaborato un bilancio in chiave femminile – prosegue il sindaco – : verificando quante donne lavorano nel nostro territorio, quanta ricchezza generano e in quali settori. Nonostante siamo nel 2019 sono pochissime le donne amministratrici di società di capitali, si contano sulle dita di una mano quelle che guidano società per azioni. Questo bando rappresenta il tentativo di questa amministrazione di formare e coadiuvare il lavoro delle donne che vogliono fare impresa, perché questo rende tutti più ricchi e più liberi. Nilde è un luogo magico, creato per le splendide generatrici di futuro che sono le donne”.