Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il delegato al turismo e Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, sono intervenuti su una questione aperta particolarmente delicata: il riordino e la revisione della materia delle concessioni demaniali marittime e dell’adeguamento dei canoni. Tema da loro ritenuto assolutamente urgente. “Purtroppo – hanno dichiarato – da troppo tempo il legislatore sta rinviando con effetti negativi sugli investimenti e sull’economia in generale l’adozione della normativa. In questo contesto, è ancora più urgente approvare l’emendamento 54.066 che esclude dalla rideterminazione dei canoni demaniali prevista nel 2007 le concessioni rilasciate prima del 2003, arginando il contenzioso e dando così seguito alla pronuncia della corte costituzionale del 2007. Chiediamo particolare attenzione ai sottosegretari Massimo Garavaglia e Laura Castelli e al presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi. In particolare – hanno ribadito – per quanto riguarda le darsene turistiche e le marine, la situazione sta diventando drammatica, trascinando le imprese private verso il fallimento. Senza un intervento normativo la situazione rischia di avere conseguenze assai gravi per i Comuni interessati per il rischio di abbandono di questi spazi e d’impatto sul turismo. L’emendamento in oggetto – hanno concluso – rappresenta una parziale ma quanto mai necessaria soluzione del problema”.