Modernizzazione e ampliamento del numero degli sportelli Atm Postamat attivi sul territorio regionale, e in particolare nei piccoli Comuni del Lazio sotto i 5mila abitanti, accesso ai servizi web regionali e comunali tramite Spid (Servizio pubblico di identità digitale), ma anche consegna e accettazioni di pacchi (per lo sviluppo dell’e-commerce) mediane gli uffici di Poste Italiane. Questi alcuni dei punti contenuti in un accordo, che sarà sottoscritto da Regione Lazio, Poste Italiane e Anci Lazio, illustrato oggi dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, dal presidente Anci Lazio, Nicola Marini. Il protocollo rientra tra gli obiettivi dell’amministrazione regionale volti al potenziamento, sul territorio,di progetti innovativi utili a garantire nuovi e più ampi servizi a piccoli Comuni, Comuni montani e aree interne del Lazio, con particolare riferimento ai servizi connessi al Sistema sanitario regionale e all’integrazione di sportelli fisici e virtuali indispensabile a migliorare la vita quotidiana dei cittadini residenti nei Comuni con minore densità abitativa. Una mission condivisa da Anci Lazio, impegnata a tutelare interessi e a migliorare servizi nei Comuni del territorio, della città metropolitana e degli enti di derivazione comunale. In questo contesto Poste Italiane, in virtù del contratto di programma 2015-2019 firmato con il Ministero dello Sviluppo economico, presente in maniera capillare sull’intero territorio nazionale e specificatamente su quello della regione, attraverso una articolata rete di sportelli postali, è oggi il partner ideale per la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.
Tra gli ambiti di collaborazione sanità, servizi d’incasso, pagamento e tesoreria, identità digitale e multicanalità, che saranno avviati in una prima fase test a partire dal primo dicembre. Saranno in seguito definiti studi di fattibilità e soluzioni tecnico-operative per consentire ai cittadini di usufruire di ulteriori servizi come, ad esempio, il ritiro online delle raccomandate spedite dalla Regione e dai Comuni, la ricezione di mailing informative sui programmi di prevenzione sanitaria, ma anche la possibilità del pagamento presso gli uffici postali delle prestazioni sanitarie regionali e la consegna di farmaci a domicilio. Il protocollo è valido ed è efficace a partire dalla data di sottoscrizione e per i due anni successivi, rinnovabile per un ulteriore periodo di due anni. Per l’avvio del protocollo viene costituito un ‘gruppo di lavoro’ formato da più rappresentanti di ogni ente, che si riunirà periodicamente con modalità e tempistiche che verranno convenute tra le parti. Il coordinamento del gruppo di lavoro è affidata alla presidenza della Regione Lazio che si avvarrà degli uffici di scopo ‘Piccoli comuni’ e ‘Contratti di fiume’.