Sul portale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti è stato pubblicato l’Addendum all’avviso del 1° marzo 2018, che spiega agli Enti locali come richiedere i contributi per finanziare gli interventi sul trasporto rapido di massa e successivamente bandire le gare d’appalto per la realizzazione dei lavori. E’ possibile accedere al contributo per gli interventi di rinnovo e miglioramento del parco veicolare, per il potenziamento e la valorizzazione delle linee metropolitane, tranviarie e filoviarie esistenti, per la creazione di linee metropolitane, tranviarie e filoviarie, come pure per l’implementazione della rete di trasporto rapido di massa con sistemi ad impianti fissi di tipo innovativo.
Il Fondo Infrastrutture è stato rifinanziato con 36 miliardi di euro, vi è quindi una nuova disponibilità di risorse per le metropolitane nonostante il decreto che dovrebbe ripartire i fondi disponibili sui capitoli di spesa sia ancora una bozza. Ad oggi la nota esplicativa dell’avviso del Mit riporta che “per quanto riguarda l’assegnazione delle risorse da destinare al completamento e al potenziamento di interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa si può ipotizzare la disponibilità di ulteriori risorse a valere sul Fondo Investimenti, istituito ai sensi dell’articolo 1, comma 140 della legge 11.12.2016, n. 232 e rifinanziato dall’articolo 1, comma 1072 della legge 27.12.2017, n.205”.
Potranno presentare richiesta di contributo le Città metropolitane e i Comuni capoluogo delle Città metropolitane, i Comuni capoluogo di Regione e i Comuni con più di 100.000 abitanti. Saranno, altresì, ammissibili a finanziamento gli interventi proposti da Comuni (singolarmente o avvalendosi di convenzioni fra Enti locali, ai sensi dell’art.30 del Tuel) con un numero di abitanti uguale o inferiore a 100.000, esclusivamente nell’ipotesi in cui gli interventi medesimi risolvano gravi criticità esistenti per la mobilità pubblica relative al trasporto rapido di massa. Per le domande sono previste due scadenze: il 31 dicembre 2018 e il 30 settembre 2019. Le proposte dovranno essere presentate in conformità a quanto previsto nell’allegato all’avviso del Mit, sezione “Modalità di presentazione delle istanze” e dovranno contenere tutti gli elaborati previsti nel medesimo allegato alla sezione “Documentazione da produrre a corredo dell’istanza”.
Ogni intervento oggetto richiesta di finanziamento dovrà prevedere l’affidamento dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2021. La selezione degli interventi sarà eseguita nel rispetto delle indicazioni delle disposizioni legislative vigenti (Dm 300 del 16.06.2017 “Linee guida per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche”),sia per quanto attiene i criteri di valutazione, sia per quanto concerne gli aspetti procedurali. La valutazione delle proposte di intervento terrà pertanto conto di quanto di seguito riportato: coerenza dell’intervento con gli strumenti di pianificazione (per i Comuni i Pums e per le Città metropolitane i Psm e i Pums; nel caso di mancanza di Pums per la Città metropolitane, sarà fatto riferimento al Pums del Comune capoluogo); soddisfazione della domanda di mobilità e benefici in materia di riequilibrio tra trasporto pubblico e privato; effetti dell’intervento in materia di risparmio energetico, impatto ambientale, riduzione incidentalità; redditività economico-sociale; fattibilità tecnico-economica dell’intervento; sostenibilità finanziaria gestionale ed amministrativa, connessa allo stato di avanzamento del progetto e dell’iter procedurale di approvazione; attivabilità del progetto in tempi certi, connessa al grado di maturità e condivisione del piano; eventuale disponibilità di cofinanziamenti a fondo perduto o con finanza di progetto.