Diminuiscono gli incidenti sulle strade italiane, ma aumentano gli infortuni gravi. C’è poco da fare quando termina un anno e ne comincia un altro è tempo di bilanci. Così anche per la Polizia Stradale che raccolti tutti i dati del 2015 sottolinea come in Italia ci siano stati meno incidenti, ma più vittime sulle strade. I sinistri sono diminuiti dello 0,4%, 447 incidenti in meno rispetto al 2014. A questo riscontro, però, se ne aggiunge un altro che rappresenta una lieve inversione di tendenza rispetto all’incidentalità con conseguenze mortali. Sulle strade urbane italiane si sono verificati 133.598 incidenti con 180.474 feriti e 1.505 vittime. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove nel 2015 si sono registrati 4,63 decessi ogni 100 incidenti. E stando all’ultimo report Aci-Istat, vediamo come l’indice di mortalità per i pedoni sia aumentato rispetto a quello degli occupanti di autovetture (2,75 contro 0,67). Per motociclisti e ciclisti il valore dell’indice è, invece, più che doppio rispetto a quello degli automobilisti (1,69 e 1,41). Nel 2015, l’utilizzo sistematico dei tutor, articolato su 322 siti lungo 3.000 chilometri di autostrada, ha inoltre consentito di accertare 415.292 violazioni dei limiti di velocità, con una diminuzione di quasi il 3% rispetto al 2014. I conducenti controllati con etilometri, alcol test e drug test sono stati, lo scorso anno, 1.497.417, di cui 25.832 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e 1.963 denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’anno appena trascorso, sono state realizzate diverse campagne di informazione e di educazione stradale. Tra queste ricordiamo Icaro 15, la più importante campagna sulla sicurezza stradale dedicata ai giovani promossa, tra gli altri, dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, il Moige (Movimento italiano genitori), la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, la Federazione ciclistica italiana.