“Il Governo. per quanto ci riguarda, non ha messo neanche la calza della Befana. Ammesso che si debba dare un dono, non sapremmo dove metterlo perché il rapporto con il Sud non è neanche cominciato». E’ lo sfogo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito del rapporto con il Governo Renzi. «Quest’anno è difficile fare valutazioni – aggiunge – Spero che il Governo l’anno prossimo ci faccia trovare almeno una calza nella quale possiamo valutarlo – aggiunge – In modo tale che questa strana e benevola Befana che è il Sud possa decidere se il Governo si comporta bene o male. Quest’anno non è classificato». Fuor di metafora, quello che lascia interdetto Emiliano è “soprattutto il fatto che sono stati prelevati in Puglia 280 milioni di euro dai fondi europei. Nella sostanza, nonostante siamo la prima Regione italiana per spesa, e quindi potevamo ambire a riottenerli come premialità – sottolinea il presidente – ancora su questo punto non abbiamo trovato alcuna intesa. In più il masterplan per il Sud è fermo e quindi non abbiamo ancora stipulato nulla di ciò che era stato promesso».
Secondo Emiliano, “il Governo per ora è sempre non classificato su tutte le grandi questioni che ci riguardano. Su Ilva e ‘decarbonizzazione’ non ha deciso nulla – sottolinea – Sul Tap (il gasdotto Trans Adriatic Pipeline ndr) e sulle nostre proposte di delocalizzazione dell’opera in un’altra area (Emiliano propone l’approdo a Brindisi invece che a Melendugno di Lecce) non ha deciso nulla. Sulla xylella – aggiunge – è andata a finire male e quindi bisognerà ricominciare da capo. Sulle trivelle hanno fatto un bel passo indietro o almeno mi auguro che l’emendamento approvato in finanziaria costituisca una resipiscenza da parte del Governo. Sulla sanità – continua Emiliano – ci hanno portato via due miliardi di euro che erano un impegno solenne del Patto per la Salute e quindi stiamo facendo tutto con due miliardi in meno. Quindi è chiaro che cioccolate certamente non gliene possiamo mettere nella calza al Governo. Possiamo al massimo lasciarla vuota la calza, sperando che l’anno prossimo vada meglio. Forse – scherza Emiliano – vista la proposta di ‘decarbonizzazione’, dovremo sostituirla anche nella calza della Befana. Abbiamo risolto insieme al Governo delle vertenze importanti, ad esempio quella della Natuzzi e quella della Om di Bari. Speriamo di risolvere quella della Sangalli Vetro di Manfredonia».