Il capoluogo siciliano guarda alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore dell’edilizia e degli interventi di trasformazione del territorio. Il protocollo d’intesa, che riguarda in particolare le circoscrizioni II, III, VI e VII come aree potenzialmente interessate da insediamenti industriali e grandi strutture commerciali è stato firmato la scorsa settimana dal Sindaco, Leoluca Orlando, e dal prefetto, Antonella De Miro .
L’intesa prevede una stretta sui controlli preventivi antimafia relativi a tutti i soggetti privati firmatari di convenzioni o atti obbligatori in materia edilizia-urbanistica che prevedano obblighi di cessione al Comune di aree di territorio da destinare ad uso pubblico e la realizzazione sulle stesse di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, anche nel caso in cui i lavori siano subappaltati.
Il Comune si impegna a controllare il casellario giudiziario e i carichi pendenti per ogni concessione di edilizia privata e a chiedere alla prefettura le informazioni antimafia per gli interventi che superino i 5.000 metri cubi (condomini di media grandezza, piani di lottizzazione e progetti di costruzione generici), nonchè quelli di nuova costruzione e/o ristrutturazione relativi ad attività produttive e insediamenti in aree industriali e artigianali. Le verifiche preventive si estenderanno anche al rispetto della normativa sul lavoro da parte delle imprese coinvolte, sia sul piano degli obblighi contributivi e previdenziali sia sul piano della sicurezza dei lavoratori.
“In quest’ottica – ha sottolineato il Sindaco Orlando – l’Amministrazione comunale ha voluto rafforzare la normale procedura disciplinata dal Codice antimafia anche perché il Comune sta varando il piano regolatore generale. Il protocollo rappresenta un contributo importante per mettere al riparo da speculazioni a sfondo mafioso il settore urbanistico, soprattutto in aree periferiche idonee a grandi investimenti. Questo a tutela delle imprese italiane e di quelle straniere verso le quali Palermo è sempre più attrattiva”.
Il protocollo – ha spiegato Antonella De Miro – si aggiunge a quelli già stipulati dalla prefettura con altri Comuni (Altavilla Milicia, Borgetto, Carini, Cinisi, Corleone, Giardinello, Isola delle Femmine, Misilmeri, Palazzo Adriano, Polizzi Generosa, Torretta, Villabate) in un quadro di collaborazione con gli Enti locali per irrobustire la tutela del territorio e dell’economia legale. Una strategia adottata, ha aggiunto, anche per “rendere più attrattivo il capoluogo per quegli investitori che vorranno scegliere questo territorio per l’avvio di iniziative economiche, in una più ampia cornice di sicurezza”.