La giornata si è aperta con l’intervento del commissario per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Canete. L’obiettivo della riunione era quello di consolidare la base industriale per le energie rinnovabili nell’Ue ed ottenere il sostegno dell’industria per sfruttare le opportunità di crescita offerte dalla transizione verso le risorse rinnovabili.
Più di 20 amministratori delegati e leader del settore, comprese piccole e medie imprese, e rappresentanti di organizzazioni internazionali, hanno preso parte al dialogo, che si è concentrato sulle modalità per rafforzare la competitività della catena del valore dell’industria dell’Ue nel settore delle energie rinnovabili e sul ruolo della ricerca, dell’innovazione e della politica commerciale.
A seguito della riunione di alto livello, il 22 e 23 febbraio durante le Giornate dell’industria dell’Ue verrà organizzato un evento pubblico con tutte e tre le sezioni del forum industriale per l’energia pulita. Questo evento servirà anche da trampolino per affermare la leadership industriale europea nel settore delle tecnologie energetiche a ridotte emissioni di carbonio, che sarà oggetto della nona riunione ministeriale sull’energia pulita e del terzo appuntamento di mission innovation previsto a Malmo e Copenaghen la settimana del 22-25 maggio 2018.
Il piano energetico europeo per il 2020 guarda a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990; ad ottenere il 20% dell’energia da fonti rinnovabili; migliorare l’efficienza energetica del 20%.
Gli obiettivi per il 2030 riguardano invece: ridurre del 40% i gas a effetto serra; ottenere almeno il 27% dell’energia da fonti rinnovabili; aumentare l’efficienza energetica del 27-30%; portare il livello di interconnessione elettrica al 15% (vale a dire che il 15% dell’energia elettrica prodotta nell’Unione può essere trasportato verso altri Paesi dell’Ue).
Gli obiettivi per il 2050 sono rappresentati invece dal taglio dell’80-95% dei gas ad effetto serra rispetto ai livelli del 1990.