Dall’11 dicembre al 14 gennaio 2018 è possibile presentare le domande di richiesta di accesso ai contributi del Fondo di garanzia per l’ edilizia scolastica lanciato dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e gli architetti liberi professionisti (Inarcassa) e dalla sua Fondazione. Gli Enti locali territoriali, in particolare i Comuni, potranno usufruire dei finanziamenti stanziati per la messa in sicurezza, l’adeguamento e il miglioramento sismico delle scuole, laddove siano in grado di presentare un progetto preliminare definitivo o esecutivo così come richiesto dai bandi. Le domande e la coerenza di progettazione e costi verrà valutata da un’apposita Commissione istituita dalla Fondazione Inarcassa. Il finanziamento delle iniziative seguirà il criterio cronologico di arrivo delle domande, come pure quello territoriale, per garantire il sostegno finanziario ad almeno due progetti per ciascuna regione italiana. Il plafond iniziale è pari a due milioni di euro e verrà ripartito equamente per le 20 regioni italiane. I progetti potranno avere un finanziamento massimo di 50.000 euro ciascuno e dovranno riguardare la costruzione di nuovi edifici scolastici, l’ampliamento o la riqualificazione di quelli già esistenti, l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico delle scuole in oggetto.
“Il Fondo di rotazione messo in campo dalla Fondazione ha l’obiettivo di sbloccare l’iter procedurale propedeutico all’ottenimento del finanziamento dell’opera da realizzare. In questo senso il Fondo svolge un’azione ausiliaria in favore degli Enti locali – ha spiegato il presidente della Fondazione Inarcassa, ingegner Egidio Comodo – Contemporaneamente, si tratta di un’iniziativa volta a dare un impulso concreto allo slancio della ripresa economica: vuole coinvolgere i liberi professionisti iscritti a Inarcassa e intende innescare un meccanismo virtuoso nell’ampio settore dell’edilizia scolastica, diventando un buon esempio per il Paese”.