La ludopatia è ormai un fenomeno dilagante e trasversale, in molti casi una vera e propria patologia che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo in tutte le sue varianti off-line e on-line: dalla roulette alle slot machine, dal blackjack al gioco digitale e alle scommesse. Il numero verde di supporto 800558822 coprirà l’intero territorio nazionale, sarà attivo in via sperimentale fino al 31 marzo 2018 e garantirà sostegno alle persone in difficoltà con il gioco d’azzardo.
L’iniziativa rientra nel piano in tre mosse, ricerca, formazione e informazione, ideato e finanziato a gennaio 2016 dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) e affidato nella sua realizzazione al Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per conoscere meglio e fronteggiare le problematiche connesse al gioco d’azzardo, soprattutto nel suo possibile impatto sulla salute di soggetti vulnerabili.
Il TVNGA si rivolgerà ai cittadini dando informazioni su tutte le risorse territoriali eventualmente presenti e dedicate, quali i servizi sanitari deputati al trattamento del disturbo da gioco d’azzardo, i servizi in grado di gestire le problematiche socio-economiche e/o legali legate all’indebitamento, nonché i Numeri Verdi Regionali dedicati alla tematica. Il servizio si rivolgerà anche agli operatori socio-sanitari con l’intento di agevolare lo sviluppo di un network tra i servizi che si occupano del trattamento del disturbo da gioco d’azzardo e di favorire la loro visibilità grazie anche all’utilizzo della piattaforma sviluppata dall’Iss e a loro dedicata che consente il censimento e l’aggiornamento continuo delle informazioni relative alle attività svolte e alle prestazioni erogate.
“Il numero verde rappresenta un servizio prezioso che informa sulle strutture sanitarie a disposizione delle persone in difficoltà nella relazione con il gioco d’azzardo – ha affermato il vice direttore dell’Agenzia dogane e monopoli, Alessandro Aronica –. Tra l’altro il servizio consentirà anche di arricchire il quadro informativo del giocatore problematico. Questa iniziativa testimonia della volontà comune di guardare al settore del gioco in una logica unitaria, con la massima concreta attenzione anche ai profili sanitari, per prevenire e contenere i rischi nell’ambito di un approccio regolato e non proibizionista. Tutto il progetto di collaborazione avviato già due anni fa tra i Monopoli e l’Iss va in questa direzione”.
“Questo telefono verde si aggiunge ai servizi al pubblico che l’Istituto offre su temi di valenza sociosanitaria testimoniando concretamente il legame diretto che da sempre abbiamo con i cittadini – ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi – Si tratta, inoltre di un osservatorio importante per monitorare le problematiche e i bisogni sanitari legati al giocatore problematico. Con il TVNGA abbiamo anche l’opportunità di collegare la richiesta di assistenza con l’offerta sanitaria disponibile sul territorio. Con l’intero progetto – prosegue – vogliamo inoltre fornire conoscenze validate scientificamente per contrastare gli aspetti problematici correlati al gioco d’azzardo”.
Il Telefono Verde Nazionale rientra nel progetto biennale “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione”. Per la prima volta le Amministrazioni dello Stato si occupano di queste problematiche in una logica unitaria, condividendo strategie nella prospettiva della prevenzione e della tutela della salute dei cittadini. Si tratta, infatti, di un progetto congiunto di Adm e Iss che mira ad ampliare le conoscenze sul gioco d’azzardo in Italia, in particolare sul versante della dimensione dei rischi per la salute dei cittadini, nonché delle modalità formazione e informazione, per contenerli e controllarli.
Il piano di ricerca prevede, infine, la realizzazione di due studi: il primo dedicato alla popolazione adulta (over 18) e l’altro rivolto ai giovanissimi in età compresa tra i 14 e i 17 anni. L’indagine nei maggiorenni sta interessando un campione di 12.000 cittadini rappresentativo della popolazione residente su in 218 comuni italiani lungo l’intera Penisola ed è stata avviata a luglio 2017. La ricerca sui minorenni coinvolgerà, invece, 200 scuole superiori di secondo grado a livello nazionale, con la distribuzione di un questionario on-line ad un campione di 15.000 studenti, previo consenso informato dei genitori e partirà nei prossimi giorni. La pubblicazione dei risultati di queste ricerche è prevista per il mese di marzo 2018. Un grande contributo all’indagine è stato dato dal 90% dei Comuni che oltre ad aver rilasciato, per uso di pubblica utilità, nel rispetto della normativa sulla privacy, i dati demografici, hanno concesso il patrocinio e l’uso dello Stemma comunale mettendo a disposizione, nella maggior parte dei casi, anche una sala municipale nella quale poter distribuire il questionario ai cittadini interessati.