Più di mille nuove diagnosi di cancro al giorno nel 2017. Secondo le stime, negli ultimi 12 mesi sono tremila in più rispetto all’anno precedente: in tutto 369mila nuovi casi. Si ammalano di più gli uomini (192.000) rispetto alle donne (177.000). Migliaia di persone che hanno bisogno di cure e assistenza. Fra le emergenze il fumo, sempre più un fattore di rischio soprattutto nella popolazione femminile. Ad ammalarsi sono state 13.600 pazienti quest’anno, con un incremento del 49% in 10 anni. Cresce in entrambi i sessi anche il cancro al pancreas, alla tiroide e il melanoma.
Ma dal censimento “I numeri del cancro in Italia 2017”, nato dal lavoro dell’Associazione italiana di Oncologia medica (Aiom), dell’Associazione italiana registri Tumori (Airtum) e della Fondazione Aiom, presentato oggi all’Auditorium del ministero della Salute, emergono anche dati positivi. Grazie anche alla maggiore estensione dei programmi di screening, calano le neoplasie allo stomaco e al colon-retto. E oggi oltre 3 milioni e trecentomila cittadini (3.304.648) vivono dopo la diagnosi, addirittura il 24% in più rispetto al 2010.
Centinaia di migliaia di casi che raccontano storie di pazienti e medici che lottano contro la malattia. Un impegno importante per i malati e per il Sistema sanitario nazionale. Eppure molto potrebbe essere fatto per prevenire questo male e oltre il 40% dei casi potrebbe essere evitato. Dal censimento emerge che la malattia colpisce più al Nord della Penisola, ma al Sud si sopravvive di meno.