Si terrà oggi, in mattinata, l’incontro fra il Ministro dell’interno, Marco Minniti, e Virginia Raggi, Sindaco di Roma. Temi in discussione: migranti, accoglienza e politiche abitative. Nel corso del vertice, chiesto dal Campidoglio, la Raggi potrebbe ufficializzare, sul fronte dell’emergenza abitativa, la richiesta di assegnare alle amministrazioni locali caserme e forti con “relative risorse per riqualificarli, renderli disponibili” e “darli alle famiglie” in difficoltà. Intanto, monta la protesta dei movimenti di lotta per la casa contro le risposte emerse dal tavolo di ieri in Prefettura, definite “non accettabili”. “Ci mobiliteremo in occasione del vertice tra Raggi e Minniti, e chiediamo che il Ministro incontri noi, perché Raggi ha dimostrato solo incompetenza e arroganza, e non volontà di risolvere il problema – dichiarano i leader del movimento che, al termine di un incontro con le opposizioni, hanno comunicato la richiesta da parte di Sinistra Italiana di un consiglio straordinario su sgomberi e politiche abitative. Ma il Campidoglio non ci sente. La ricetta della Giunta è chiara: priorità alle persone fragili – come donne sole, anziani in difficoltà e disabili – e a quelle famiglie che sono in graduatoria per le case popolari e aspettano un’abitazione da anni. Se ne parlerà nel vertice di oggi insieme alle altre richieste avanzate dal Sindaco: misure concrete per disincentivare il fenomeno degli immobili sfitti o invenduti, che Raggi ha quantificato in “circa 200 mila case vuote” in città; la necessità di coinvolgere maggiormente gli enti locali nella strategia sui migranti. “Non esiste un piano nazionale d’inclusione dei migranti successivamente all’uscita dal circuito Sprar – avverte la Raggi – e questi, di fatto, sono abbandonati a carico dei Comuni”. Nel frattempo il Pd romano attacca l’amministrazione capitolina: “C’è un vuoto di iniziative e di idee, un costante scaricabarile – denuncia il vicepresidente della Camera e consigliere comunale, Roberto Giachetti – Non si amministra così una città complicata come Roma”.
Come alternativa, il Pd presenta due proposte di delibera sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti: la prima per istituire una cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio del sistema di accoglienza di rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale; la seconda per istituire tavoli di convivenza a livello municipale.