Una ricerca della Camera di Commercio di Milano, sul territorio italiano, ha contato 19 mila gelaterie che, tra produzione e vendita, hanno una capacità occupazionale di quasi 69 mila addetti.
La regina del gelato è sicuramente Roma, con 1.399 attività e 4.195 addetti. Seguono Napoli per imprese (933) e Milano per addetti (2.690). Tra le prime 10 per imprese anche Torino, Salerno, Bari, Brescia, Palermo, Venezia e Catania. Ma a crescere di più sono Milano (+4,5%) e Palermo (+3,6%).
In Lombardia il business delle gelaterie vale 173 milioni su 1,4 miliardi in Italia, il 12% nazionale, con 2.608 gelaterie nel 2016, in crescita del +1,2% rispetto alle 2.576 del 2015. In particolare grazie a Milano, che ne ha 783, 34 in più in un anno (+4,5%) e a Monza, che ne ha 191, 10 in più (+5,5%). Prime per offerta di gelati: Milano con 783 gelaterie, Brescia con 383, Bergamo con 279, Varese con 265, Monza con 191, Como con 162 e Pavia con 161.
Stabili gli addetti in regione, oltre 9 mila lavorano nel settore. Buona la presenza di donne gelataie (30,9% del totale lombardo). Forte anche la presenza di giovani, sono l’11,7%. Non mancano gli stranieri a cimentarsi con uno dei simboli del gusto italiano nel mondo, il 5% in regione. Un gelato di qualità: nel settore il 77% è un artigiano che lo produce in proprio.
‘Etichetta Pulita’ è la nuova importante novità di dell’estate 2017. Lo dice Luca Maggi, presidente del gruppo Gelatieri di Assofood (Confcommercio Milano), che aggiunge: “significa un prodotto senza addensanti, emulsionati e o coloranti. In sostanza, un prodotto genuino, lo vuole il consumatore, sempre più attento, ma lo vuole anche il produttore artigianale per offrire un gelato sempre più naturale”. “Milano – rileva Antonio Morgese consigliere Assofood, gruppo Gelatieri, (Confcommercio Milano) – è tra le poche città in Italia con un incremento del numero di imprese di questo settore, ma che rispecchia anche l’essenza di questa città, quella di anticipare le tendenze”. “Ma è indubbio – prosegue Morgese – che questo trend positivo di riflesso lo vivrà anche tutta la Penisola. Auspico, proprio per tutelare al meglio la piccola impresa artigianale, che ci sia un quadro normativo che definisca e tuteli l’eccellenza del gelato artigianale italiano”.