In occasione della Giornata mondiale dei Diritti umani si tiene oggi a Roma presso la Sala Aldo Moro del Ministero degli Affari Esteri della cooperazione internazionale, l’evento di presentazione dell’Annuario italiano per i diritti umani 2015 (Marsilio ed.) a cura del Centro di Ateneo per i diritti umani dell’Università di Padova.
Riflettere sul tema dei diritti umani è comprenderne appieno l’universalità che porta con sé il concetto di dignità umana intrinseca e inalienabile.
Nel campo dei diritti umani valgono le parole e le affermazioni quanto le realizzazioni progressive nelle quali, pur misurando la distanza dalla meta, si vede come concretamente ci si stia avvicinando ad un ideale di maggiore giustizia sociale. Nel contesto della globalizzazione, che è anche quello delle migrazioni e di una urbanizzazione in ascesa, le sfide parallele della preservazione delle identità culturali e della promozione del dialogo interculturale assumono un’importanza crescente. L’immigrazione, la globalizzazione, l’unificazione europea hanno arricchito il pluralismo delle nostre società che hanno assunto caratteri di multiculturalità strutturale e allo stesso tempo dinamica, generando nuove forme di mentissage culturale. Imprescindibile è allora un approccio alla diversità che tenga conto del carattere cinetico che le sfide al cambiamento culturale rappresentano nel tempo. Ed è su questo sfondo che nasce l’esigenza per ogni persona di ripensare il senso della propria appartenenza alla comunità in cui vive, come pure alla più ampia collettività umana. Un principio fondamentale di uguaglianza che va sempre coniugato con il diritto alla differenza.