Le Botteghe Storiche hanno saputo diventare parte della storia e della vita del quartiere e della città stessa: luoghi dove le relazioni umane e di comunità hanno fatto e fanno la differenza in un costante intreccio tra innovazione e tradizione. Questo è il motivo del loro successo e della loro resilienza all’evoluzione delle dinamiche commerciali dell’ultimo trentennio.
L’Amministrazione vuole valorizzarne il ruolo “guida” anche promuovendo e facilitando quelle iniziative che ne sanno raccontare il valore, ampliando la conoscenza della maestria commerciale ed artigianale meneghina.
Si amplia il numero delle attività inserite nell’albo delle “botteghe storiche” di Milano, giunte oggi a 520. A conferire i 31 nuovi prestigiosi riconoscimenti, sono stati il sindaco Giuseppe Sala e l’assessora alle Politiche per il lavoro, Cristina Tajani, e i rappresentanti delle associazioni di categoria nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta questa mattina a Palazzo Reale.
Sono due i requisiti per ottenere il riconoscimento di Bottega storica: che l’esercizio sia attivo da almeno 50 anni nel medesimo comparto merceologico, a prescindere da eventuali cambi di titolarità, e che conservi totalmente o in parte i caratteri costruttivi, decorativi e di interesse storico, urbano e architettonico.
“Lo spirito imprenditoriale e la laboriosità sono due delle cifre che caratterizzano Milano e i milanesi, e le Botteghe Storiche ne sono la più bella espressione: raccontano le gioie, le soddisfazioni ma anche i sacrifici di intere famiglie; raccontano il loro coraggio e la voglia di farcela, anche nei momenti di difficoltà; raccontano i cambiamenti della società” ha spiegato Sala, aggiungendo che “attraverso le vicende di queste nuove 31 ‘botteghe’, infatti, emerge in modo chiaro la storia della nostra città e la sua capacità di essere sempre contemporanea e al passo con i tempi, capace di innovare e di sperimentare, pur rimanendo nel solco della tradizione. Per questo motivo, i premi di oggi sono un importante riconoscimento alla dedizione al lavoro e al ruolo strategico che le Botteghe Storiche hanno avuto e continuano ad avere per la crescita dell’intera città”.