La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, che questa mattina alla Camera ha partecipato alla presentazione del libro del presidente dell’Uncem, Enrico Borghi, sulle “Piccole Italie”, ha spiegato che i piccoli comuni, in particolare quelli delle aree interne del nostro paese, “non sono comunità di serie B. Sono invece dei luoghi che vanno sostenuti cercando di difendere contemporaneamente le identità e i servizi”.
Boschi ha sottolineato che dopo la bocciatura del referendum sulle riforme costituzionali, “ci siamo posti il tema di un nuovo inizio e abbiamo preso atto della situazione” per quello che riguarda i rapporti tra lo Stato e gli enti locali. “La riforma – ha ricordato la sottosegretaria – prevedeva un’importante valorizzazione delle Regioni e dei Comuni. Ora però dobbiamo interrogarci sul futuro con una prospettiva che non riguardi solo la contingenza e le emergenze. Sono convinta che per combattere lo spopolamento delle aree interne sia necessario investire sulla scuola e sulla sua presenza sul territorio. Una scelta che sta funzionando per i piccoli comuni dell’Italia centrale colpiti dal sisma, ma che sono convinta possa funzionare anche per altri territori”.