La scorsa settimana si è tenuta a Madrid la Conferenza internazionale dedicata al tema dell’economia sociale. La Kermesse, organizzata dal Ministero del Lavoro spagnolo, dalla Social Economy Europe e dalla Confederazione delle imprese dell’economia sociale (Cepes), ha visto la partecipazione dei rappresentanti di diversi Paesi europei, intervenuti per portare avanti a livello internazionale un dibattito programmatico che ha poi portato alla firma della Dichiarazione per la realizzazione di un mercato sociale europeo.
Il documento dal titolo “L’economia sociale, un modello per il futuro dell’Unione europea: l’imprenditorialità sociale e le altre organizzazioni dell’economia sociale”, si pone come programma d’azione volto allo sviluppo economico e sociale, nonché alla maggiore coesione di tutti i cittadini, in particolare dei soggetti più vulnerabili. L’accordo vedrà il coinvolgimento degli attori dell’economia sociale che collaboreranno con le istituzioni pubbliche e le imprese “for profit” socialmente responsabili.
Tra i diversi punti del protocollo firmato a Madrid rientra anche il pieno sostegno, da parte dei Paesi firmatari, alla realizzazione di un “mercato sociale”; un invito alla Commissione europea a predisporre un piano d’azione europeo 2018-2020 teso a promuovere l’economia sociale, che dovrà avere pari dignità con quella economica e monetaria. Il protocollo di Madrid è stato sottoscritto da 11 nazioni: Spagna; Italia; Lussemburgo; Portogallo; Svezia; Slovenia; Romania; Grecia; Malta; Bulgaria; Cipro.