I ponti di Primavera ci regalano oltre 350 mila turisti italiani, mentre saranno 150.000 quelli provenienti dall’estero, che avranno visitato in camper, o con il caravan, l’Italia nel periodo che va da metà aprile fino al 1 maggio.
Si conferma un momento importante quello del turismo italiano che, giorno dopo giorno, sta segnando dei progressi notevoli, nonostante le paure e le problematiche legate al terrorismo siano certamente una bella zavorra. A conferma della positività del turismo proveniente dal settore del camper e del caravan arriva anche la prova che il prossimo salone del settore, che si svolge annualmente a Parma, dal 9 al 17 settembre, ha già registrato un aumento del 10% della superficie espositiva. Vi è, quindi, una grande attesa e voglia di conoscere tutte le novità che provengono dal compartimento di un turismo, quello “camperistico”, che attira sogni e desideri da sempre.
Il turismo italiano, quindi, si conferma sempre di più in terreno positivo, dopo anni di sofferenza dovuti alla crisi del terrorismo, da una parte, dalla crisi economica che perdura da troppi anni, dall’altra, e, non per ultimo, da una certa incapacità nostrana di non sapere vendere il proprio prodotto naturale che è il turismo e la cultura di cui abbondiamo come nessun altro paese al mondo. Ecco, vedere che dall’estero si torna a desiderare i luoghi e l’arte italiana è un segnale importante nel proseguire nella crescita di un’offerta turistica sempre più particolareggiata e dedicata.
A conferma di questo, il prossimo 5 maggio sarà presentata a Venezia alla XVII Conferenza “L’Italia e il turismo internazionale”, organizzata da Ciset e Università Ca’ Foscari, l’indagine della Banca d’Italia dove si annunciano numeri in terreno positivo nell’anno 2016 con 53 milioni di persone che hanno soggiornato in Italia (+3%), per 341 milioni di pernottamenti ed una spesa generata di 34,4 miliardi di euro (+2%).
La tendenza del 2017 è per un ulteriore crescita. Segnali positivi che ci spingono a richiedere azioni di crescita legate allo sviluppo del turismo italiano, fonte di reddito primario per l’economia del paese.