Sette milioni e mezzo di italiani trascorreranno qualche giorno di vacanza fuori casa, cogliendo al volo l’occasione del ponte del 25 aprile. Meta preferita: il mare. “L’incremento di un 2,2% rispetto allo scorso anno fa ben sperare sia in termini di movimentazione per il mercato turistico, sia in termini di prospettiva per l’imminente ponte del 1 maggio”, commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in riferimento ai risultati di un’indagine previsionale sul ponte del 25 aprile. “L’auspicio”, conclude Bocca, “è che gli italiani stiano riacquistando lentamente e con un po’ di fatica quella fiducia messa a dura prova dal perdurare della crisi, e che non intendano rinunciare oltremodo ad un bene primario quale è ormai la vacanza”.
Oltre alla tradizionale gita al mare, spesso soggetta ai capricci del meteo che in questi giorni propone un clima non particolarmente favorevole al sole e alla spiaggia, saranno in tanti a trascorrere una giornata di relax in un agriturismo di vacanzieri.
Sono, infatti, 1,2 milioni gli italiani e gli stranieri che hanno scelto di sedersi a tavola in agriturismo durante il lungo ponte del 25 aprile. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti sulla base delle prenotazioni ricevute dalle aziende di Campagna Amica in occasione della Festa della Liberazione. Rispetto allo scorso anno si registra un aumento del 9% anche se pesa la situazione ancora difficile nelle aree terremotate. E’ infatti l’agriturismo – secondo la Coldiretti – il settore turistico più danneggiato dal sisma con le presenze praticamente azzerate per un crollo di oltre il 90% degli arrivi nelle aziende agricole situate nelle aree del cratere tradizionalmente vocate per vacanze, picnic e gite fuori porta in campagna, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell’offerta gastronomica.
Nei 131 comuni del cratere colpito dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 Ottobre secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, operano 444 agriturismi dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria a sostegno dei quali sono in atto importanti iniziative per incentivare le presenze e la ripresa economica ed occupazionale. Peraltro molte aziende agrituristiche – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.