In occasione del 60esimo anniversario della firma dei trattati di Roma, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, con la collaborazione di tutte le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali, ha voluto mettere in mostra 60 progetti realizzati con i programmi europei. Dal tram di Firenze alla ferrovia Circumetnea, dalla Metro di Napoli ai Tecnopoli per le aziende dell’Emilia Romagna, al Grande Progetto Pompei e alla riqualificazione della reggia di Venaria Reale. Eccole le realtà esistenti grazie alle politiche Europee. Uno sguardo attraverso immagini che hanno l’obiettivo di far conoscere il vero volto dell’Europa, quello della concretezza e della crescita; di rendere partecipi tutti dell’utilità dei dei finanziamenti dell’UE. Tutto questo è visitabile sul sito istituzionale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Vedere i cambiamenti prodotti dai finanziamenti europei è il modo per far conoscere l’Europa dei buoni propositi e della presenza di una realtà concreta e non astratta.
Dal 25 marzo 1957 ad oggi ne sono cambiate di cose, molte in meglio. L’elenco è lungo, parte da Bruxelles e arriva ai nostri territori. Le regioni del Mezzogiorno, le aree sviluppate del centro-nord, le isole e le aree interne. Ogni territorio con una realtà migliorata da raccontare, una necessità dei cittadini soddisfatta dall’intervento delle istituzioni nazionali e comunitarie, un diritto ampliato dall’intervento dell’UE, dall’istruzione alla libera circolazione, dalla fruizione del patrimonio artistico e culturale all’assistenza sanitaria. Ogni cittadino europeo, ad esempio, può essere curato in qualsiasi stato membro, è sufficiente avere in tasca la tessera sanitaria. E poi la banda larga ultraveloce, il trasporto pubblico locale, la riqualificazione delle periferie urbane, i finanziamenti alle imprese e le politiche per l’occupazione.
L’essenza della coesione si declina così attraverso esempi di interventi in ambito sociale, economico e territoriale. Ogni persona deve avere conoscenza di ciò che l’Agenzia, e quindi l’Europa, ha fatto e farà per il futuro dei propri cittadini. Insomma, rilanciare il progetto di Europa in questo periodo di difficile che ha visto in questi giorni il fenomeno della brexit, è importante.