La virtuosità amministrativa mette radici spesso nei piccoli centri della Penisola. Un caso di scuola lo troviamo a Bussero – 8mila 592 anime – piccolo Comune dell’area metropolitana milanese lambito dal naviglio Martesana. Risultato settimo su trentasei amministrazioni locali dell’hinterland nella classifica stilata dall’Anci per la gestione esemplare della cosa pubblica. Capacità di spesa, riscossione delle entrate e dei debiti, i punti di forza dell’ente. I numeri parlano chiaro: il 22% delle risorse investito in welfare, l’8% nelle scuole, riduzione dell’indebitamento, passato dai 112mila 904 euro del 2015, ai 79mila 707 di quest’anno. Curzio Rusnati (nella foto ). “Un miracolo – lo definisce il Sindaco Curzio Rusnati – Facciamo lo slalom tra continui tagli dei trasferimenti statali (quasi due terzi in meno in cinque anni, oggi da Roma arrivano qui 490mila euro, nel 2010 era più di un milione) e la necessità di fornire servizi all’altezza delle aspettative”. Michele Sala, assessore al Bilancio – “La pagella dell’Anci attesta l’impegno profuso da tutti nella gestione della finanza pubblica – gli fa eco Michele Sala, assessore al Bilancio – Lotta agli sprechi e oculatezza sono gli ingredienti del mix vincente, che ha fatto di Bussero una delle dieci migliori piazze del Milanese, nella categoria fra i 5mila e i 10mila abitanti”. “Cerchiamo di rispondere ai bisogni delle famiglie che sono molto cambiati negli ultimi anni – ribatte il primo cittadino – e investiamo sui ragazzi che sono il nostro futuro. Il tutto mentre l’indebitamento dello Stato cresce del 17,4% (2010-2015) e quello dei Comuni, stesso periodo di riferimento, (virtuosi in testa) cala del 14,4%. In questo pezzettino ci siamo anche noi”, conclude Rusnati.