A giorni sarà lanciata la call for practice per l’attività di selezione dei criteri emersi in occasione di “Nice to meet you G7!”, un’iniziativa organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con ItaliaCamp, in vista della riunione dei ministri dei Trasporti del G7 sotto la presidenza italiana, che si terrà a Cagliari il 21 e 22 giugno. L’obiettivo è quello di favorire coerentemente con i principi centrali dell’Open Government, un confronto tra istituzioni, cittadini, imprese e università per individuare i criteri di selezione delle migliori e più innovative esperienze nel campo della mobilità e delle infrastrutture.
Oggi più che mai occorre coniugare la trasformazione digitale con il concetto di infrastrutture più utili e “snelle”, ma come? Secondo il responsabile della struttura strategica e di missione per la programmazione del MIT, Ennio Cascetta, i criteri di valutazione delle buone pratiche raccolte dai singoli tavoli dovranno essere in linea con i nuovi obiettivi e con le strategie delle politiche per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto. Un filo conduttore questo che servirà a disegnare un Paese maggiormente collegato al sistema mediterraneo, favorendo connessioni urbane più efficaci e offrendo servizi di mobilità sostenibile mediante l’implementazione e la gestione di azioni orientate a un uso condiviso dei mezzi di trasporto. Un project review con parametri di valutazione adatti a trovare piani in grado di mettere al centro del paradigma l’impatto ambientale in senso stretto, nonchè un minore impatto sociale delle opere. In ogni caso, la sfida più importante è quella della sostenibilità intesa come risorsa per contrastare l’esclusione. Se le opere potranno essere utilizzate da tutti i cittadini si configureranno come socialmente sostenibili e questa sarà l’emancipazione più importante.