Il dato definitivo sarà diffuso il primo marzo, ma l’Istat ha calcolato la crescita del pil italiano per l’anno 2016 al +0,9% rispetto al 2015. Maggiore di quanto stimava il Governo nel documento programmatico di bilancio dello scorso ottobre che aveva stimato una crescita pari a +0,8%.
Il dato di oggi è invece in linea invece con le previsioni Ue.
L’aumento dello 0,9% è in termini grezzi. Se invece si tiene conto degli effetti di calendario, precisa l’istituto di statistica, l’aumento tocca l’1,0%, se si considera che nel 2016 ci sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2015.
La variazione è frutto di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura. Dal lato della domanda, c’è un contributo positivo della componente nazionale, al lordo delle scorte, e un apporto negativo della componente estera netta.
Il dato diffuso oggi sul 2016 è comunque provvisorio, spiegano all’Istituto di statistica. I risultati dei conti nazionali annuali per il 2016 saranno diffusi il prossimo primo marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno comunicati il 3 marzo.