A Roma continua il successo di pubblico per visitare l’Ara Pacis attraverso la realtà aumentata. L’utilizzo della tecnologia nel favorire la fruizione di cultura sta attirando una forte curiosità, tale che il comune di Roma ha deciso, per questo week end, di aprire fino alle ore 24 con la formula dell’acquisto di biglietti in formato 2×1. E’ un opportunità, questa, di generare un servizio ai cittadini e ai numerosi turisti che affollano la città eterna, nonostante le vicissitudini che sta attraversando in termini di appeal in questi ultimi tempi sia sul territorio nazionale che in quello internazionale.
L’iniziativa, creata da Roma Capitale, assessorato alla Crescita culturale Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali e organizzato da Zetema Progetto Cultura, è un percorso volto a raccontare come era la vita all’Ara Pacis; l’Ara Pacis Augustae venne costruita da Augusto nel IX sec a.C. per venerare la pace, intesa come divinità, e veniva utilizzato per celebrare il ritorno dell’esercito romano dalle battaglie. Così avvenne la prima volta per festeggiare il ritorno di Augusto da una campagna di Gallia e in Spagna. Era posto nell’attuale Campo Marzio con una finestra sulla vecchia Via Flaminia ed una, appunto, su Campo Marzio.
A cominciare dal ‘1800 incominciarono, grazie alle scritture in nostro possesso, di fare degli scavi che portarono alla scoperta del monumento. Oggi l’Ara Pacis vive in un padiglione appositamente costruito nel 1938 presso il Mausoleo di Augusto, lì vicino al lungotevere dove sorgeva la dogana del Porto di Ripetta vicino al luogo dove sorgeva originariamente.
Tutto questo ed altro è possibile rivivere attraverso questo viaggio in realtà aumentata possibile grazie all’utilizzo dei visori Samsung Gear; elementi reali si uniscono assieme a quelli ricreati artificialmente costruendo un percorso visivo, nonché uno prettamente immaginario, che, uniti assieme, diventano un’esperienza senza eguali. La tridimensionalità della tecnologia utilizzata, infatti, pone il visitatore nella condizione di non capire quale sia l’elemento ricostruito da quello vero.
Nel dettaglio la visita prevede nove punti d’interesse dove poter rivivere la vita dell’Ara Pacis; a cominciare dalla vista del plastico del Campo Marzio Settentrionale (1), con la sua genesi fino ai giorni nostri, e dalla ricostruzione del rito sacro(2), attraverso le varie fonti provenienti dalla letteratura e dalla scultura. I restanti punti permettono la vista del monumento così come era, grazie alla ricostruzione dettagliata realizzata dalla sovrintendenza capitolina: dal tipo di marmo utilizzato per la sua costruzione al racconto di come era la società romana. Insomma il racconto di un impero ed un epoca che sono la storia dell’umanità e meritano, quindi, di essere visti e vissuti; cosa che avviene grazie a questa particolare progettualità della realtà aumentata.