Per ricevere il bonus ‘asili nido’, pari a 1.000 euro, sarà necessario presentare la documentazione relativa al pagamento della retta. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di bilancio, approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
La commissione stessa ha bocciato gli emendamenti che legavano l’assegno alla situazione economica delle famiglie. Ha infatti ricevuto parere contrario di relatore e governo l’emendamento che stabiliva per il riconoscimento del bonus un tetto massimo di 25mila euro di valore Isee.
I genitori, di conseguenza, dovranno presentare all’Inps non solo la documentazione che attesta l’iscrizione del bambino ma anche la ricevuta dell’avvenuto pagamento delle rette.
Il bonus nido da 1.000 euro l’anno previsto dalla legge di bilancio sarà destinato, non solo ai bambini iscritti agli asili, ma anche a “forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche”. Lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio approvato in Commissione alla Camera.
Tra le novità anche un emendamento che stabilisce come il Fondo di sostegno alla natalità istituito dalla legge di bilancio per garantire l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli sarà riservato ai nuclei con figli nati e adottati “a decorrere dal primo gennaio 2017”. Il Fondo ha una dotazione di 14 milioni nel 2017, 24 nel 2018 e 23 milioni nel 2019, 13 nel 2020 e 6 milioni l’anno dal 2021.