Il Mezzogiorno rappresenta un grande potenziale per il rilancio e la crescita del Paese, occorrono tuttavia azioni mirate a ridurre il divario tra il Meridione ed altre regioni d’Italia. In questa direzione guardano i Patti per il Sud con risorse stanziate dal Governo pari a circa 39 miliardi di euro. I Patti mettono insieme i fondi già assegnati con precedenti strumenti di programmazione (provenienti da Por e Pon 2014-2020, Fondo di Sviluppo e coesione) consentendo così di poter contare sull’immediata disponibilità per la realizzazione di quei progetti individuati come prioritari dalle Città metropolitane e dalle Regioni.
Fino ad oggi gli accordi firmati sono 15 e riguardano principalmente infrastrutture di trasporto, opere di messa in sicurezza antisismica, di contrasto al dissesto idrogeologico, riqualificazione dell’edilizia scolastica, beni culturali, ambiente e restyling urbano. I primi accordi sono stati firmati a maggio 2016 con la Regione Calabria, la Città metropolitana di Reggio Calabria, la Regione Campania, Regione Basilicata, Città metropolitane di Catania e Palermo, per un impegno complessivo di oltre 20 miliardi di euro. A fine maggio è stata, invece, la volta della Regione Abruzzo e della Città metropolitana di Bari, per investimenti complessivi pari a 2 miliardi di euro, quindi il protocollo d’intesa con Taranto per la bonifica ambientale e la valorizzazione del territorio urbano con un impegno di 863 milioni di euro. A luglio sono stati firmati i Patti con la Regione Molise che potrà contare su circa 727 milioni di euro e quelli con la Sardegna che disporrà di 2,9 miliardi di euro.
Nel mese di settembre è stata siglata l’intesa con la Regione Puglia e con la Regione Sicilia per 11 miliardi di euro. Il 22 ottobre è stata la volta dei Patti con la città di Messina rivolti agli investimenti infrastrutturali, allo sviluppo produttivo, al turismo, alla cultura della legalità e alla salvaguardia ambientale per 778 milioni di euro. Cronologicamente l’ultimo ad essere stato firmato è il Patto per Napoli (26 ottobre) per investimenti infrastrutturali, ambientali, valorizzazione culturale e rafforzamento della Pa per 629 milioni di euro complessivi. La firma segna una distensione nella lunga polemica tra il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed il Governo, in seguito al commissariamento dei lavori per la bonifica dell’ex sito siderurgico di Bagnoli.
Il Patto per Cagliari verrà siglato il 16 o il 17 novembre. Le azioni previste avranno come obiettivo quello di superare il gap infrastrutturale dell’Isola, migliorare la mobilità per lo sviluppo delle imprese e dei territori, interventi su strade e ferrovie, nonché la realizzazione di opere necessarie a garantire l’approvvigionamento di gas naturale.