Sono Vicenza, Pesaro, Cagliari e Aosta le realtà italiane che hanno ricevuto il titolo di Città europea dello Sport 2017. Il capoluogo berico ha ottenuto il premio che l’Associazione capitale europea dello sport (Aces) tributa annualmente alle realtà urbane che si distinguono nella promozione dell’attività sportiva per vari punti di eccellenza, tra questi: 20.000 sportivi in erba under 20, 7.000 over 60 che praticano sistematicamente attività fisica, quasi 4.000 vicentini impegnati nello sport come tecnici, dirigenti, arbitri e volontari, come pure le 42 Federazioni sportive nazionali rappresentate in città. La candidatura è stata portata avanti dal Comune di Vicenza e dal Coni regionale e provinciale. Il riconoscimento arriverà l’8 novembre presso la sede del Coni a Roma ed il 16 novembre a Bruxelles con la premiazione ufficiale nella sede del Parlamento europeo. La comunicazione della nomina a Città europea dello sport 2017 è arrivata con una lettera del presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli, che ha messo in evidenza come la città berica sia “un buon esempio di sport per tutti, inteso come strumento di salute, integrazione, educazione e rispetto, che sono gli obiettivi principali dell’Associazione”.
A Pesaro, anch’essa Città europea dello sport 2017, è stato il sindaco Matteo Ricci a rendere nota l’ufficialità del titolo. Nelle motivazioni giunte con una comunicazione scritta dell’Aces viene ricordata la città come esempio di sport in termini di rispetto, integrazione e formazione a seguito dei diversi programmi e delle iniziative messe in atto. A Pesaro sono 394 le società sportive, 35.000 i tesserati, 250 gli enti di promozione sportiva e 191 gli impianti. Per quanto riguarda Cagliari, promossa a pieno voti come palestra a cielo aperto, la candidatura è stata presentata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle sezioni regionali del Coni, del Comitato italiano paralimpico, del Movimento sportivo popolare e delle Federazioni di promozione sportiva. Tra le motivazioni indicate nel documento di riconoscimento vi sono le politiche per lo sport adottate in questi anni dalla città di Cagliari con la riqualificazione delle strutture dedicate, programmi e attività per la promozione dell’attività sportiva libera, accessibile e strumento d’integrazione per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Ad Aosta, Capitale dello Sport 2017, il fiore all’occhiello sono gli impianti sportivi cittadini, il Palaindoor, apprezzato per la capacità di integrare sport per i normodotati e per i diversamente abili, nonché per la sua attività di calcio a cinque.