Stando ai dati dello studio, la connessione in rete è aumentata di 2,8 punti percentuali nell’ultimo anno e l’utenza tocca addirittura il 95,9% tra gli under 30. La progressione degli utilizzatori di internet nel periodo 2007-2016 è stata pari a +28,4%. Diminuiscono gli utenti dei telefoni cellulari basici, in grado soltanto di effettuare telefonate ed inviare sms (-5,1% nell’ultimo anno).
Al contrario, continua la crescita degli smartphone, utilizzati dal 64,8% dei cittadini e dall’89,4% dei giovani dai 14 ai 29 anni.
Facebook è il social network più diffuso, usato dal 56,2% degli italiani (era al 44,3% nel 2013). Questa piazza virtuale raggiunge l’89,4% di utenza tra i giovani under 30, nonchè il 72,8% tra le persone maggiormente acculturate (diplomate e/o laureate).
L’utenza di You Tube è passata dal 38,7% del 2013 al 46,8% di quest’anno. Instagram è salito dal 4,3% di utenti del 2013 al 16,8% di quelli relativi al 2016.
Whatsapp ha conosciuto un vero e proprio boom visto che in questi mesi è stato utilizzato dal 61,3% degli italiani.
La distanza tra i consumi mediatici giovanili e quelli degli anziani continua ad essere significativa: tra gli under 30 la quota di utenti della rete arriva al 95,9%, mentre quella degli over 65 è ferma al 32,3%. I quotidiani cartacei perdono appeal, ridotti al 40,5% delle preferenze da parte dei lettori (-1,4% nell’ultimo anno; -26, 5% nel periodo 2007-2016). Continua invece ad aumentare l’utenza dei quotidiani on-line (+1,9% nell’ultimo anno) e degli altri siti web di informazione (+1,3%).
Stabili con un segno in lieve salita i settimanali (+1,7%) ed i mensili (3,9%) ma non i libri cartacei (-4,3% nell’ultimo anno) che mostrano una quota di lettori in calo, pari al 47,1%. Una percentuale non compensata dai lettori di e-book, che aumentano, si, dell’1,1% nell’ultimo anno ma si attestano solo al 10% della popolazione.