“Concludiamo un percorso, avviato nel maggio scorso, che ci ha portato a convenire un pacchetto di interventi urgenti sul sistema previdenziale, da inserire nella prossima legge di bilancio – ha detto dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, al termine dell’incontro con i sindacati – . Grazie alle intese raggiunte abbiamo rappresentato l’intenzione del Governo di stanziare 6 miliardi nel prossimo triennio per finanziare questi interventi volti a favorire l’equità sociale, la flessibilità delle scelte individuali, l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità lavorativa e a sostenere i redditi da pensione più bassi”. “L’aspetto che considero più importante di questo accordo – ha aggiunto – è che per la prima volta si tenta di dare risposte che tengono conto, contemporaneamente, delle esigenze dei giovani, dei pensionandi e dei pensionati: esattamente il contrario di quello che si è sempre fatto in passato. Con Ape e Ape social – ha concluso il ministro – abbiamo affermato, per la prima volta, che i lavori e le condizioni familiari non sono uguali”.
Il verbale sottoscritto con le organizzazioni sindacali prevede due fasi: la prima contiene interventi che verranno realizzati subito con la prossima legge di bilancio, appena saranno definite le platee destinatarie degli interventi per Ape agevolato e lavoratori precoci; la seconda riguarda invece interventi strutturali più complessi, rispetto ai quali il confronto con le parti sociali dovrà proseguire per i necessari approfondimenti.