Milano come New York e Los Angeles. La Città Metropolitana di Milano ha studiato nuove tecnologie in fatto di banda larga. A differenza delle città statunitensi dove per ridurre i disagi vengono fatti passare i cavi di fibra ottica lungo la rete idrica antincendio dismessa e nei tunnel della metropolitana, nel capoluogo lombardo 210km di fibra ottica passeranno invece attraverso la rete fognaria.
L’area metropolitana milanese diverrà così uno dei territori più cablati d’Europa, dando l’avvio a servizi ultra broadband, la banda ultra larga, vettore di telecomunicazioni d’eccellenza, trasformando in tal modo il territorio in un “bene” strategico rivolto sia agli operatori delle telecomunicazioni che alle pubbliche amministrazioni in un’ottica di integrazione.
Questa innovativa tecnologia garantirà una velocità di connesione fino a 50 GB/sec, permettendo all’Italia di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale e alla città metropolitana di Milano di diventare tra le capitali europee più cablate e interconnesse.
Attraverso il completamento dell’anello di rete in fibra ottica, che si caratterizza per avere uno scorrimento lungo le reti fognarie, si concluderà così una dorsale telematica di 2210 km. All’ultimo tratto di 210km di reti in fibra ottica, provvederà il gruppo Cap. La società partecipata da enti pubblici e concessionaria del servizio idrico in tutta la Città Metropolitana, detiene i collettori del sistema fognario e nel progetto ha investito 2 milioni e mezzo di euro. Usufruendo del 20% del suo utilizzo, il presidente di Cap Alessandro Russo, confida in un risparmio di 400 mila euro all’anno che potranno essere investiti in nuove idee, oltre a un significativo miglioramento delle performance. “L’idea di far passare la fibra ottica attraverso la rete fognaria, porterà vantaggi economici, ambientali e sociali – ha aggiunto Alessandro Russo -. Basti pensare che non verrà toccato il manto stradale, ne ci saranno ripercussioni nella viabilità, senza tralasciare l’importante risparmio economico”. Soddisfazione anche da parte dei 58 sindaci dell’area metropolitana con cui sono stati sottoscritti gli accordi preliminari per la posa di fibra ottica.
Ad oggi sono 18 i comuni raggiunti dalla fibra ottica, con 157 enti pubblici già collegati. A beneficiare maggiormente dei vantaggi della banda larga, sono le scuole. “Ben 60 quelle raggiunte dalla fibra ottica”, ha sottolineato Alessandro Russo, presidente di Cap, aggiungendo che presto ci sarà anche una riduzione dei costi pure nella telefonia e nella connettività pari a un 50-60%”. I lavori di conclusione dell’ultimo tratto della fibra ottica sono previsti per il 31 dicembre 2017.
“Un sistema telematico la cui velocità sarà circa 100 volte superiore ad una linea domestica Adsl”, ha dichiarato Michele Tessera direttore IT di CAP. Nell’accordo stipulato da CAP e Città Metropolitana entreranno a far parte anche 9 nuovi comuni: Bollate, Paderno Dugnano, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Cernusco sul Naviglio, Carugate e Pessano con Bornago.