“Una nuova conquista”. E’ questo il commento a caldo di Coldiretti a seguito di un lavoro coordinato e condiviso tra le tre Regioni protagoniste della coltivazione del vitigno Pinot Grigio sono giunte a questo significativo traguardo. E si è svolto ieri a Verona l’incontro organizzato dal Ministero delle Politiche agricole per le ultime procedure relative al rilascio della “fascette” che premieranno quasi 25.000 ettari nel Triveneto. Una vocazione vitinicola tipica del nord-est che realizza 1.300.000 ettolitri di vino per una produzione lorda vendibile pari a 150 milioni di euro. “Si tratta dell’ultimo passaggio – spiega in una nota stampa Coldiretti – a seguito della costituzione, a febbraio 2017, dell’Associazione temporanea che raggruppa la rappresentanza trasversale di tutti i produttori veneti, friulani e trentini (circa 3.000) coinvolti in questa nuova sfida per il rilancio di un vino tra i più conosciuti al mondo, ora finalmente valorizzato da una denominazione territoriale di appartenenza”. Il Pinot Grigio è di colore rosaceo, spesso vinificato in bianco, ma se messo a contatto con le bucce assume il peculiare colore ramato. La sua diffusione ha aperto la strada alla produzione di grandi vini fruttati, profumati e ben strutturati Il 3 settembre il traguardo Doc verrà discusso dal Comitato nazionale Vini, quindi dovranno trascorrerei i 60 giorni di tempo previsti dalla legge l’ufficializzazione del decreto che istituirà di fatto la nuova denominazione.