Ne sono state già emesse oltre 5400. Per il rilascio è necessario prendere un appuntamento e portare la foto anche sulla pennetta USB.
La diffusione è cominciata da qualche settimana in alcuni comuni come Roma, Napoli e Pescara, non ancora pronti a Milano, Torino e Bari.
Ha le dimensioni di una carta di credito, è in policarbonato trattato con la tecnica del laser engraving e contiene un microprocessore contactless a radio frequenza. I dati contenuti possono essere letti dai dispositivi classici e da smartphone dotati di interfaccia NFC, per la verifica dell’identità e l’accesso ai servizi. Sul retro c’è il codice fiscale, riportato anche come codice a barre. Il costo è di 22,21 euro.
La prenotazione per ottenerla si può fare sul sito del Ministero, cliccando sul tasto ”Prenotati” e digitare il nome del comune di residenza. Se l’amministrazione è pronta al rilascio, si apre una finestra per registrarsi e fissare un appuntamento. In caso contrario, si può inserire la propria e-mail per essere avvisati quando il comune sarà pronto.
Il cittadino può decidere se esprimere o meno il consenso alla donazione degli organi, mentre l’acquisizione delle impronte digitali tramite scanner è obbligatoria. La Carta d’Identità Elettronica viene poi spedita a casa, come avviene per la patente di guida, entro 6 giorni dalla richiesta.
Il Ministero prevede che i tre quarti della popolazione italiana saranno raggiunti dal servizio entro il 2017, mentre la copertura totale ci sarà entro la prima metà del 2018. Nei comuni che rilasceranno la nuova Carta d’Identità Elettronica cesserà infatti il rilascio del vecchio cartoncino.